Libera invade Foggia

Questa mattina la città di Foggia è stata invasa da migliaia di cittadini che hanno aderito alla manifestazione nazionale indetta da Libera per celebrare la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

Una scelta, quella di Foggia, assolutamente non casuale.

Scrive Libera nel presentare l’odierna manifestazione: “la giornata verrà vissuta attraverso la lettura dei nomi delle vittime e, di seguito, con momenti di riflessione e approfondimento. Libera va a Foggia perché quella terra ha bisogno di essere raccontata. Libera va a Foggia perché le mafie del foggiano sono organizzazioni criminali molto pericolose che facciamo una tragica fatica a leggere. Perché, malgrado l’evidenza, la percezione della cittadinanza è ancora bassa. Una mafia, quella foggiana, così invasiva da spaventare. Le mafie foggiane sparano mentre le altre mafie non sparano più. Le mafie foggiane, tutte le mafie foggiane, mantengono la loro evidenza violenta laddove le altre mafie impongono il silenzio. Foggia è una città sotto attacco. La Capitanata è una provincia sotto attacco. Dall’inizio del 2017 sono 17 le persone morte ammazzate, cui si aggiungono due casi di “lupara bianca”, su una popolazione di 620 mila abitanti. Un dato tanto impressionante quanto ignoto”.

Don Ciotti, presidente di Libera, ha ribadito che “il cambiamento ha bisogno di tutti… qui piove ma oggi c’è lo stesso la primavera, ci sono migliaia e migliaia di giovani, adulti e associazioni che stanno camminando insieme”.

Non si è fatto attendere, infine, il messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella: “nella Giornata dell’Impegno e della Memoria in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, desidero riaffermare la mia vicinanza a quanti, con passione civile e profondo senso di solidarietà, sono riuniti a Foggia e in tante altre città per testimoniare come il cuore dell’Italia sia con chi cerca verità e giustizia, con chi rifiuta la violenza e l’intimidazione, con chi vuole costruire una vita sociale libera dal giogo criminale“.