Si è svolto l’11 aprile, presso il parlamento Europeo a Bruxelles, il convegno denominato “Crowfunding – a new opportunity” dedicato ai sistemi alternativi di raccolta fondi senza le regole e le restrizioni della finanza tradizionale.
Promosso dall’europarlamentare Rosa D’Amato con l’intento di far conoscere gli strumenti attualmente in uso in questo nuovo modo di finanziare le idee innovative di iniziative economiche con o senza lucro. Nei momenti di crisi del sistema bancario, per venire incontro alla necessità di un maggiore controllo sia per la circolazione del denaro e per una maggiore partecipazione del pubblico negli affari economici, i cittadini sono attori principali per le idee e per la loro realizzazione.
Dopo l’introduzione dell’on. D’Amato si sono susseguiti gli interventi di Rachel Lancry, vice capo della struttura finanziaria della commissione europea che si occupa di politiche regionali e strumenti finanziari, che ha introdotto il concetto di complementarietà fra crowdfunding e sovvenzioni pubbliche per progetti innovativi; di Francesca Passeri, referente della rete di crowdfunding europea, che ha delineato gli elementi caratterizzanti il crowdfunding, fatto di piattaforme web e addetti esperti del settore; di Mauricio O’Brien Marì, della piattaforma spagnola Goteo, che ha raccontato della esigenza di trovare sistemi alternativi al finanziamento bancario, soprattutto in seguito alla crisi economica partita proprio in quel settore nel 2008; ed infine di Hanne Lahousse, della piattaforma belga Growfunding, nata nel 2013 grazie ai fondi FSE (fondo sociale europeo per sostenere l’occupazione), che ha sottolineato come questo sia uno strumento per lo sviluppo delle comunità, iniziative per una migliore educazione civica dei cittadini.
Va evidenziato che per poter accedere al finanziamento è importante presentare progetti chiari e una forma di raccolta fondi predefinita nei tempi e nei modi, seppure è consentita una certa flessibilità. I finanziamenti possono contemplare la restituzione della somma (con o senza interessi) oppure a fondo perduto, anche solo parzialmente.