Il 4 dicembre 2016 avevano realizzato una vera e propria aziona paramilitare, assaltando il caveau dell’Istituto di Vigilanza Sicurtrasport di Catanzaro. Bottino otto milioni di euro.
Questa notte la Polizia di Stato, a seguito di una articolata indagine effettuata dal Servizio Centrale Operativo e dalle Squadre Mobili di Catanzaro e Foggia, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Catanzaro – Direzione Distrettuale Antimafia, diretta dal Procuratore Capo Nicola Gratteri, ha eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, tra la Calabria e la Puglia, nei confronti di diverse persone ritenute responsabili della rapina al caveau dell’Istituto di Vigilanza, Trasporto e Custodia Valori Sicurtransport sito in località Profeta – Caraffa di Catanzaro, nonché del possesso e della detenzione di armi e munizioni da guerra e dei reati di furto e ricettazione dei veicoli utilizzati per la rapina.
Tra gli oltre 20 componenti del commando, in maggioranza del posto, è stato arrestato anche il cerignolano Mario Mancino, classe 1976.