Una mossa vincente, quella di Zuckerberg, quando nel 2014, per una spesa di 19 miliardi di dollari, fece entrare Whatsapp nella galassia di Facebook.
Per comprendere il trend di crescita della società di messaggistica è sufficiente riportare alcuni semplici dati: nel 2011, a due anni dalla nascita, aveva già un miliardo di messaggi al giorno; nel 2014, quando Zuckerberg l’acquistò, scambiava 20 miliardi di messaggi con 465 milioni di utenti; oggi, siamo giunti alla cifra astronomica di 1,5 miliardi di utenti e 65 miliardi di messaggi al giorno.
L’eccezionale crescita, così apparentemente inarrestabile, potrebbe registrare un rallentamento solo se Facebook si decida a reinserire un canone mensile, eventualità che a molti investitori ovviamente non dispiacerebbe.