Ennesimo colpo di scena nel Consiglio Comunale che ieri ha decretato l’aumento della TARI del 36%, secondo aumento in un anno. Con 3 consiglieri di maggioranza non votanti – assenti Cioffi e Novelli, mentre Specchio è uscito al momento della votazione – le vacanze di Rendine, che di fatto hanno fatto perdere una grande occasione all’opposizione, e l’astensione al voto di Forza Italia, passa con uno stringato 11-10 l’assestamento di bilancio.
Gli 11 votanti a favore, che venerdì avevano disertato, potranno rispondere anche con il proprio patrimonio dopo che la Corte dei Conti aveva dato parere non favorevole. È la stessa Lepore ad ammettere il disagio ed i timori. Disagio che si è tramutato in un passo indietro dal ruolo di capogruppo dei cicognini.
Ieri, tuttavia, i veri sconfitti sono stati altri, sono i cittadini di Cerignola le vere “vittime” inermi di questi eventi: una economia non tra le più floride, pagherà (chi ovviamente potrà farlo) lo scotto di anni di cattiva gestione di SIA, di cui la mancata costruzione del sesto lotto è solo l’apice.