Nella tarda mattinata del 7 dicembre la Polizia di Cerignola ha arrestato, in esecuzione di ordinanza applicativa di misura cautelare personale emessa dal G.I.P. del Tribunale di Foggia, un insegnante campano di circa 60 anni in servizio presso la scuola dell’infanzia Leonardo Da Vinci di Cerignola.
L’indagine è partita agli inizi dello scorso mese di novembre dopo la denuncia al Commissariato locale di alcune mamme allarmate dal terrore che quel maestro aveva indotto nei bambini. In alcuni casi i piccoli chiedevano alle mamme di farsi promettere che a scuola non avrebbero trovato il “maestro”.
Il posizionamento di telecamere di videosorveglianza ha portato alla luce un costante uso di atteggiamenti aggressivi, violenti e denigranti da parte del dell’insegnante che terrorizzava i bambini con soprusi, vessazioni e violenze. Schiaffi alla testa, colpi alle orecchie, pizzicotti e morsi erano di uso comune da parte del maestro. A subire prevalentemente le condotte maltrattanti un bambino di soli 4 anni, in stato di handicap grave, costretto a mangiare per poi vomitare nel piatto.
Dato sconcertante per gli inquirenti è stato vedere i bambini sempre terrorizzati dal sopraggiungere dell’insegnante: appena lo vedevano arrivare si autoproteggevano il capo, mettendo le loro manine tra le orecchie e la nuca per proteggersi da sicure aggressioni.
Le maniere burbere e forti del “maestro” venivano evidenziate anche quando giocava con i bambini: in alcuni casi sollevava i bambini per la testa oppure li schiaffeggiava con le loro stesse manine.
La misura cautelare si è resa necessaria analizzando tutti gli episodi registrati e considerando la circostanza che la condotta del maestro non può essere inquadrata in nessun metodo educativo accettabile, trattandosi di violenza sistemica idonea a creare un clima di terrore tra i minori ed incidere negativamente sul loro sviluppo e sulla loro formazione.
Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari.