Manovra economica e semplificazione al centro dell’intervento del direttore generale Francesco Postorino, che ha partecipato oggi al tavolo delle PMI convocato dal ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, accogliendo positivamente l’apertura di dialogo del governo con le parti sociali.
“Servono più investimenti in infrastrutture e in nuove tecnologie, anche digitali – ha detto il direttore generale di Confagricoltura – per superare il gap che pregiudica la competitività delle imprese agricole italiane nei confronti di quelle degli altri Paesi europei”.
“E’ vero – ha aggiunto – che l’export agroalimentare è praticamente raddoppiato negli ultimi dieci anni, ma è anche vero che altri Paesi a minor vocazione esportano più di noi e che sono in forte aumento le importazioni di derrate agricole”.
Per quanto riguarda la manovra economica, Confagricoltura chiede la riduzione del cuneo fiscale, un credito d’imposta per gli investimenti in agricoltura e l’estensione anche agli operai a tempo determinato degli sgravi contributivi previsti per le nuove assunzioni nel Mezzogiorno.
Il direttore generale di Confagricoltura si è quindi soffermato sul tema della semplificazione “di cui – ha detto – si parla da troppo tempo senza risultati effettivi”.
“Sono troppe le ore che un imprenditore deve destinare agli oneri burocratici, sottraendo tempo alle attività produttive. Gli adempimenti amministrativi vanno semplificati e adeguati. Così come vanno semplificati i controlli”, ha continuato Postorino, sollecitando l’attuazione del decreto che prevedeva il RUCI (Registro Unico dei Controlli Ispettivi).
Dello stesso avviso è il Presidente di Confagricoltura Foggia Filippo Schiavone “Per lo sviluppo delle imprese sono necessarie infrastrutture di base, la nostra provincia necessita di una viabilità ordinaria e di manutenzione della rete tratturi. Necessitiamo di una rete ferroviaria adeguata al livello della nostra classe imprenditoriale, per favorire scambio di merci e persone”.
“Sono necessari –ha aggiunto – investimenti per la rete digitale, le aziende devono essere connesse al pari del competitors europei, altrimenti vi è un unico mercato in cui si compete con regole diverse”.
“Inoltre – continua il Presiedente Schiavone – fondamentale è sburocratizzare e semplificare il sistema dei controlli, sosteniamo il decreto che prevedeva l’inserimento del RUCI”.
Sul tema della semplificazione il direttore generale di Confagricoltura ha consegnato al ministro Di Maio uno specifico documento di proposte.