Cantine e Dimore Storiche insieme per dimostrare come sia possibile coniugare la tutela del paesaggio con la produzione di vini di alta qualità e con l’offerta di un turismo esperienziale che consenta di vivere la straordinaria bellezza della campagna italiana. Oggi nello stand di Confagricoltura – in concomitanza con la visita dei componenti della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati – si è svolto l’incontro “Vino e turismo di eccellenza” voluto dall’Organizzazione degli imprenditori agricoli e dall’Associazione Dimore Storiche Italiane, a cui è seguita una degustazione dei vini provenienti dai vitigni autoctoni dei soci.
Quella tra Confagricoltura e l’Associazione delle Dimore Storiche è una collaborazione che va avanti da molti anni, proprio perché molti soci dell’Organizzazione agricola sono proprietari di dimore storiche e soci a loro volta dell’Associazione che li riunisce a livello nazionale. Dalle eleganti ville venete, ai castelli toscani, ai palazzi romani, fino alle antiche masserie pugliesi, le dimore storiche tutelano il patrimonio artistico del nostro Paese (alcune sono musei regolarmente aperti al pubblico, altre possono essere visitate su prenotazione), proteggono e valorizzano il paesaggio, offrono la possibilità a turisti italiani e stranieri di conoscere la storia del nostro Paese, aprendo le loro porte per eventi, convegni, mostre o per soggiorni ed esperienze enogastronomiche di eccellenza.
Molte dimore storiche sono in campagna e spesso sono inserite all’interno di aziende vitivinicole, tanto che ben 60 sono presenti a Vinitaly con un proprio stand. Inoltre, l’Associazione partecipa direttamente alla Fiera con uno stand collettivo ubicato nel Padiglione 10 (Stand P5), nella galleria fra il Piemonte e la Toscana. Complessivamente sono 70 (erano 64 nel 2018 e 55 nel 2017) le cantine storiche presenti alla manifestazione, a cui corrisponde una produzione annua pari a 40 milioni di bottiglie e 35mila ettari di paesaggio intatto. E per quasi la totalità sono socie di Confagricoltura.
“L’Italia è un paese fantastico – dichiara Vittorio Giulini, presidente di Adsi Lombardia e membro della giunta nazionale – in cui si scoprono tesori inaspettati. Così è stato quando abbiamo capito che tanti soci dell’associazione dimore storiche partecipavano a Vinitaly: nomi famosi nel mondo e piccole aziende agricole tutti uniti nell’impegno a difendere il patrimonio culturale del nostro Paese”.
“Sono molto soddisfatto di questa collaborazione – commenta Giordano Emo Capodilista, componente di giunta di Confagricoltura e socio dell’Associazione Dimore Storiche – che mette in contatto agricoltura e bellezza in un connubio unico al mondo, fatto di qualità e di diversità che solo il nostro Paese può offrire”.
“Con questa iniziativa – dichiara il presidente dell’Associazione Dimore Storiche Italiane Gaddo della Gherardesca – confermiamo ancora una volta, grazie all’impegno concreto dei proprietari, il nostro ruolo primario ed insostituibile, non solo nella conservazione e nella fruizione del patrimonio culturale del Paese, ma anche nel contributo costante e crescente al benessere economico della comunità rurale. I vitigni autoctoni, da cui provengono le produzioni delle nostre aziende, riflettono l’identità di un territorio e le sue peculiarità, e sono quindi garanzia di qualità, eccellenza e tradizione.”
Le cantine storiche presenti a Vinitaly sono tutte aperte alle visite, su prenotazione, e in molti casi sono collegate o in vicinanza di dimore d’epoca (listate in www.dimorestoricheitaliane.it) che offrono diverse tipologie di ospitalità, consentendo così agli operatori e appassionati della cultura del vino di visitare luoghi di grande fascino, in cui numerose generazioni hanno lasciato la propria impronta.
Sono stati degustati i vini delle cantine storiche: Agricola Chialva, Agricola Marina Danieli, Badia di Morrona, Castello di Cacchiano, Castello di Fonterutoli, Castello di Montegiove, Castello d’Orsara, Colognole, Conte Spagnoletti Zeuli, Guerrieri Rizzardi, Il Borro, Il Pollenza, Leone De Castris, Le Torri di Bagnara, Marchesi Gondi, Possessioni di Sergio Alighieri, Principi di Porcia, Ricasoli, Tenuta Castelnuovo Tancredi, Tenuta di Pietraporzia, Tenuta La Marchesa, Tenute di San Fabiano, Tenute Recchi Franceschini, Vicara, Vistorta