La III Giornata Mondiale dei Poveri nella diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano

Si celebrerà domenica, 17 novembre 2019 (XXXIII del Tempo Ordinario), la terza Giornata mondiale dei Poveri, che papa Francesco ha dedicato al tema La speranza dei poveri non sarà mai delusa. “Il Santo Padre – spiega don Pasquale Cotugno, direttore della Caritas Diocesana – partendo dal Salmo 9, fa sempre più prendere consapevolezza a ogni credente di come l’impegno e la testimonianza della carità sono il segno concreto della realizzazione della speranza cristiana”.

Il Messaggio parte dalla descrizione delle nuove forme di povertà e schiavitù che ogni giorno sono sotto i nostri occhi, per poi indicare come l’azione concreta, a livello personale o comunitario, possa essere strumento di speranza. “Si possono costruire tanti muri e sbarrare ingressi per illudersi di sentirsi sicuri – continua il Papa – ma non sarà così per sempre. Il ‘giorno del Signore’, come descritto dai profeti,  distruggerà le barriere create tra i paesi  e sostituirà l’arroganza di pochi con la solidarietà di tanti”. Dinanzi all’innumerevole schiera dei poveri, Gesù non ha avuto paura di identificarsi con ciascuno di loro, sfuggire da questo – afferma il Santo Padre – equivale a mistificare il Vangelo e annacquare la rivelazione.

Quest’anno la Caritas Diocesana, insieme all’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro, Ufficio Migrantes, Ufficio Missionario e Ufficio di Pastorale della Salute, ha distribuito a ogni Caritas parrocchiale, unitamente al Messaggio del Papa, la “Carta della Speranza”. Uno strumento utile a ogni centro d’ascolto per elaborare una rete di prossimità intorno alle varie situazioni di povertà e rappresenta una risposta immediata e concreta che i volontari Caritas possono dare alle tante persone che si rivolgono alle nostre Caritas parrocchiali.

Come papa Francesco indica nel Messaggio, questa giornata non dev’essere l’elaborazione di una singola attività in favore dei poveri, ma deve rappresentare un metodo che la Chiesa deve attuare: testimoniare l’amore verso i poveri nella vita ordinaria. Questo ci permetterà di  essere i “Santi della porta accanto”!