Il provvedimento del Comune di Cerignola che vieta l’ingresso al pubblico presso il Pala Tatarella è, a mio avviso, un colpo durissimo alle prime squadre delle società sportive cerignolane. Tale misura, seppur senz’altro legittima, rischia di compromettere seriamente non solo la sopravvivenza dei club ma anche la prosecuzione della stagione in corso.
Giocare “a porte chiuse” le gare casalinghe rappresenta un serio handicap perché si priva ai cittadini cerignolani il piacere di sostenere le proprie squadre ma anche e soprattutto per lo scarso appeal che può avere un palazzetto deserto per le aziende che sponsorizzano tali eccellenze sportive. In questo clima di forte incertezza, lancio il mio appello alle istituzioni locali: acceleriamo l’iter per il rilascio di tutte le necessarie autorizzazioni per l’ingresso al pubblico perché rischiamo seriamente di cancellare in pochi mesi il duro lavoro fatto negli ultimi anni dagli operatori di sport cittadini.
La Cerignola sportiva da qualche anno è diventata il fiore all’occhiello non solo della città ma anche dell’intera provincia, avendo rappresentative di volley e basket stimate e apprezzate a livello nazionale.
Questo mio appello non deve assolutamente essere interpretato come politico, ma deve piuttosto essere un campanello d’allarme affinché ci si mobiliti per risolvere al meglio la situazione delle strutture sportive. Ne va del futuro dello sport cerignolano.