Stava manomettendo la centralina di
una Fiat Doblò family, mentre un complice faceva il “palo”, quando una
pattuglia della Sezione Radiomobile di Cerignola li ha sorpresi. È successo
pochi giorni fa a Cerignola, in via Teano, in pieno pomeriggio.
Alla vista dei militari, impegnati
nelle attività di controllo del territorio volte a verificare il rispetto delle
disposizioni di contenimento del covid-19, i due si sono dati alla fuga a gambe
levate; uno di loro è stato raggiunto, bloccato e identificato in un 23enne già
noto ai Carabinieri poiché protagonista di precedenti vicende penali.
Il giovane,
durante la fuga, aveva tentato di disfarsi degli attrezzi usati per commettere
il furto: un cacciavite, una tenaglia e un modernissimo congegno elettronico
utilizzato per intercettare i codici dell’autovettura e renderne più speditivo
e agevole l’avviamento. Tutto il materiale è stato recuperato
e sottoposto a sequestro.
Il 23enne,
accompagnato negli uffici della locale Compagnia Carabinieri, è stato arrestato
per “tentato furto aggravato in concorso” e, su disposizione della Procura
della Repubblica di Foggia, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Per
lui è scattata anche la sanzione amministrativa, il cui importo varia tra i 400
e i 3000 euro (280 euro in misura ridotta, se pagata entro 30 giorni) per aver
violato le misure di contenimento del contagio del nuovo coronavirus.
Dal 26 marzo, a Cerignola, i Carabinieri hanno acquisito altre 138 autocertificazioni e sanzionato oltre 30 persone che non hanno rispettato le suddette misure.
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