Dal 4 maggio nuove disposizioni sulle celebrazioni esequiali

Carissimi fratelli presbiteri,

in data 30 aprile u.s., il Ministero dell’Interno ha dato disposizioni relative alle celebrazioni esequiali, a cui ha fatto seguito, nella stessa data, una Nota complementare della Conferenza Episcopale Italiana. A seguito di una lettura attenta di entrambe, avendo raccolto il parere dei presbiteri, volendo far sì che siano rispettare le dovute precauzioni per tutelare la salute di tutti dal contagio del covid-19, ritengo che dobbiamo agire secondo criteri di prudenza e di gradualità, per favorire quanto prima la celebrazione nelle nostre chiese.

            La Nota prescrive che alle esequie possono partecipare solo i congiunti, in numero massimo di 15, disposti a distanza di 1 metro e mezzo l’uno dall’altro, con la mascherina e i guanti, e che un addetto misuri la temperatura dei partecipanti e consenta l’accesso solo a coloro che hanno una temperatura corporea inferiore a 37,5°; si prescrive che la chiesa sia igienizzata al termine di ogni celebrazione esequiale, mediante pulizia delle superfici e degli arredi con idonei detergenti ad azione antisettica. Al termine di ogni celebrazione si dovrà favorire il ricambio dell’aria.

            Pertanto, in attesa di preparare le nostre comunità parrocchiali a poter ospitare le celebrazioni esequiali dotandoci di quanto richiesto e assicurando la presenza di persone fidate che misurino la temperatura corporea, almeno fino a domenica 10 maggio p.v., i funerali si celebreranno nei cimiteri, se le condizioni lo permettono, per ora solo con la liturgia della Parola e l’ultima raccomandazione e commiato (capitolo IV del Rito delle esequie al cimitero).

             A Cerignola saranno celebrati nella Cappella comunale (data l’ampiezza del luogo e la possibilità di evitare quella naturale dispersione che si verifica a causa dell’ubicazione in prossimità del cancello di ingresso), con la partecipazione di massimo quindici congiunti, a partire da quando avremo il dispositivo per la misurazione della temperatura corporea; fino ad allora si celebreranno ancora all’aperto con massimo quattro congiunti, oltre il celebrante. Ci sarà un addetto da me designato con la collaborazione del Coordinatore delle Confraternite, che sarà a disposizione per la misurazione della temperatura e la sanificazione;

            negli altri Comuni della Diocesi si celebreranno sul sagrato delle Cappelle comunali o, se non ci sono le condizioni di spazio adeguato per il distanziamento, nelle chiese parrocchiali, con le stesse condizioni (quindici persone solo se si ha il dispositivo) e sempre con il Rito delle esequie che prevede la Liturgia della Parola con l’ultima raccomandazione e commiato, senza la distribuzione della Comunione.

            I presbiteri saranno consultati ancora questa settimana per altri adattamenti e per eventuali altre disposizioni emanate dal Governo e dalla CEI.

L’occasione mi è propizia per salutarvi fraternamente.

                              Vostro,
                             † Luigi Renna – Vescovo