“Oggi abbiamo proclamato lo sciopero dei 115 lavoratori della TEKRA, società alla quale il Comune di Cerignola ha affidato i servizi relativi alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti. L’azienda si è rifiutata di revocare la collocazione in FIS di 12 lavoratori-dipendenti, decisione che ha assunto in violazione del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro senza un preliminare confronto con le organizzazioni sindacali. Qualora da oggi ai prossimi 10 giorni la TEKRA dovesse restare sulle proprie posizioni, il 14 luglio i 115 lavoratori-dipendenti si asterranno dal lavoro assicurando soltanto i servizi minimi come detta la legge”. E’ Mario La Vecchia, segretario provinciale FP Cgil, ad annunciare la proclamazione dello sciopero. Qualche giorni fa, per gli stessi motivi che indurranno alla proclamazione dello sciopero, la FPCgil aveva proclamato lo stato di agitazione per la violazione della contrattazione collettiva di settore da parte della società TEK.R.A srl”. “La collocazione in FIS di 8 lavoratori dipendenti èstata una decisione che l’azienda ha preso in assenza del dovuto e preliminare confronto con le organizzazioni sindacali”, ha spiegato La Vecchia. “Inoltre, abbiamo appreso che l’azienda sta per instaurare 8 rapporti di lavoro con nuovo personale. Da una parte si collocano in FIS 8 lavoratori, dall’altra si procede a instaurare altrettanti rapporti di lavoro con nuovo personale. E’ una cosa molto grave che integra gli estremi della condotta antisindacale da parte di TEK.R.A, con conseguente nullità di tutti gli atti e contratti posti in essere per effetto di tale condotta”.
Alla società, la FP Cgil contesta di aver violato il CCNL e la legislazione vigente per aver instaurato rapporti di lavoro con nuovo personale esterno, nonostante la presenza di numerosi lavoratori già assunti in regime di part-time; di aver demansionato unilateralmente alcuni prestatori di lavoro, a fronte di condizioni organizzative immutate stante il regime di affidamento del servizio in modo temporaneo e urgente di durata semestrale e alle medesime condizioni dell’affidante uscente SIA Srl; di avere omesso di iscrivere i lavoratori al Fondo integrativo di assistenza sanitaria FASDA e non aver regolarmente versato il TFR dei lavoratori aderenti al Fondo di previdenza integrativa “PREVIAMBIENTE”.
“Alla luce dei comportamenti rilevati, la FP Cgil rinnova l’invito alla società a revocare ogni atto lesivo dei diritti dei lavoratori e a cessare immediatamente la propria condotta antisindacale. La FP Cgil, inoltre, sollecita nuovamente il Comune di Cerignola a verificare immediatamente l’esistenza delle violazioni che abbiamo rappresentato e ad adottare i conseguenti provvedimenti previsti dalla legislazione vigente e dalla disciplina dello specifico affidamento”, ha concluso La Vecchia.