Sarà attiva sulla piattaforma di Sistema Puglia a partire da mercoledì 15 luglio, la misura START messa in campo dalla Regione Puglia, a sostegno dei lavoratori autonomi, titolari di partita IVA e professionisti a basso reddito.
Finalizzata a contrastare gli effetti negativi innescati dalla crisi
epidemiologica Covid19, la misura, già annunciata, si chiama START ed è una
sovvenzione una tantum, pari a €
2.000,00, al lordo delle ritenute di legge, da concedere ai soggetti
proponenti, la cui istanza evidenzi i requisiti previsti, innanzitutto un
reddito dichiarato non superiore ai 23 mila euro.
START è una misura straordinaria di sostegno verso una fascia di lavoratori in
difficoltà per l’eccezionalità dell’evento Covid19, in ambito europeo
denominata “Support to self-employed and small businesses to retain staff/
maintain activity”, ovvero è un sostegno finalizzato a contrastare gli effetti
negativi, innescati dalla crisi epidemiologica Covid19, nel contesto sociale e
produttivo regionale, ed in particolare sulla platea dei lavoratori autonomi e
dei professionisti a basso reddito. Una misura che peraltro offre una boccata
di ossigeno a quanti professionisti iscritti agli ordini, sono rimasti fuori
dagli interventi nazionali del bonus rilancio.
“La Regione Puglia realizza con Start la più imponente misura di sostegno
economico per chi si trova in una condizione di fragilità, per le partite IVA,
i professionisti a basso reddito e le imprese – ha detto il presidente Michele
Emiliano – ci rivolgiamo a circa 60 mila pugliesi colpiti dalla crisi post
emergenza Covid e la cui soglia reddituale è attualmente bassa. Non abbiamo
lasciato nessuno da solo e con questa misura inedita e importante questa
vicinanza è concreta”.
Il sostegno è stato finanziato con 124 milioni di
euro nell’ambito della manovra economica anti Covid19 messa a punto dalla
Regione attraverso la riprogrammazione dei fondi europei (per un totale di 750
milioni di euro) destinata a quei lavoratori autonomi, partite Iva e
professionisti che a causa del lockdown si sono impoveriti e sono in difficoltà
con la ripartenza.
“Tra le tante categorie di lavoratori in difficoltà a causa delle conseguenze
economiche della pandemia da CoviD19 – ha detto Sebastiano Leo assessore al
lavoro della Regione Puglia – vi sono certamente i lavoratori autonomi e i
liberi professionisti, esclusi da qualsiasi forma di sostegno al reddito, ad
eccezione della sovvenzione nazionale da 600 euro. Tra questi ci sono tanti
giovani pugliesi ai primi anni della loro professione, penso ad avvocati,
commercialisti, ingegneri, geometri e a coloro impegnati nelle diverse attività
da lavoro autonomo, messi a dura prova da questi mesi difficili. Ma penso anche
a tanti professionisti affermati e di esperienza che magari stanno
attraversando un periodo economicamente complicato. Con START la Regione Puglia
ha pensato ad un bonus, ad un contributo una tantum, del valore di 2000 euro,
da concedere tramite una procedura a sportello rapida e non competitiva. Si
tratta di un contributo equo, che si può sommare al contributo nazionale, e che
vuole essere una mano concreta per questi pugliesi”.
“Se dipende dalla Regione Puglia, deve funzionare – ha aggiunto l’assessore al
bilancio Raffaele Piemontese – questo è diventato il nostro imperativo del
2020. Perciò abbiamo dovuto rifinire le procedure per creare la completa
compatibilità con le misure nazionali e assicurare velocemente l’accredito
delle somme sui conti correnti. Stiamo riuscendo a tenere botta in tempi
ridottissimi alla pioggia di richieste di agevolazioni sulle misure speciali
microprestito e Titolo II, gli uffici sanno che a maggior ragione dobbiamo
farlo per START che serve a mantenere fluida la circolazione capillare del
tessuto economico pugliese, quella fatta di giovani professionisti, lavoratori
autonomi e partite IVA colpiti dalla crisi causata dal Covid19”.
Per Titti De Simone, consigliera del Presidente Emiliano che ha coordinato i
lavori di START, “la misura ha una missione di welfare importante perché si
rivolge ad una fascia di nuovi poveri, lavoratori in condizioni di fragilità
economica a causa dell’emergenza sanitaria ora anche sociale”.
“Questi nuovi poveri, soprattutto tanti giovani che lavorano a partita IVA, con
contratti occasionali, o stagionali, sono una realtà che questa crisi sta
facendo emergere con forza e che si presenta per la prima volta ai servizi
sociali. La Regione Puglia – ha concluso De Simone – coerentemente con altre
misure che ha già messo in campo, sta contrastando la povertà e la perdita del
lavoro”.
La platea beneficiaria della misura START
riguarderà:
– i liberi professionisti titolari di partita iva attiva alla data
dell’istanza, compresi i partecipanti agli studi associati, costituiti
esclusivamente con contratto di associazione in partecipazione o altra forma
associativa, purché non di natura commerciale d’impresa. Sono tassativamente
escluse le forme di aggregazione professionale che prevedano l’obbligatoria
iscrizione al Registro delle Imprese della competente Camera di Commercio;
– i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi
alla data del 01/02/2020, iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo
2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335;
– I lavoratori autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che nel periodo compreso tra l’1 gennaio 2019 e il 12 marzo 2020 siano stati titolari di contratti autonomi occasionali riconducibili alle disposizioni di cui all’articolo 2222 del codice civile e che non abbiano un contratto in essere alla data del 13 marzo 2020.