Foggia, attivata struttura campale OBI – Subintensiva: 20 nuovi posti letto attrezzati con apparecchiature da terapia intensiva

Attivata oggi 18 dicembre 2020 la struttura campale OBI – Subintensiva del Policlinico Riuniti di Foggia, la prima delle tre strutture previste dalla Regione Puglia e dalla Protezione Civile.

Una struttura campale, allestita in appena dieci giorni, attrezzata con apparecchiature e dispositivi da terapia intensiva, monitor multidisciplinari, moderni sistemi di ventilazione – invasiva, non invasiva e alti flussi, che potrà ospitare fino a 20 posti letto e che, insieme al modulo già esistente di 16 posti letto di sub-intensiva presenti al Pronto Soccorso e ai 10 posti letto di Rianimazione integrati, costituirà un’enorme area di 46 posti di sub-intensiva con un notevole potenziamento del livello di assistenza sanitaria, in previsione della possibile terza ondata dell’emergenza Covid. Si completa, così, la riorganizzazione del piano aziendale dell’emergenza Covid del Policlinico Riuniti di Foggia con il VI livello di allerta e con il potenziamento della Rianimazione e del Pronto Soccorso.

Uno straordinario sforzo organizzativo realizzato su più fronti. Da un lato, infatti, si è lavorato per il trasferimento della Rianimazione nel nuovo blocco operatorio, riuscendo così ad ampliare le disponibilità dei posti letto, e dall’altro si è proceduto alla liberazione di ulteriori spazi convertiti in posti letto destinati ai pazienti affetti da Covid-19.

Trasferiti, infatti, i 4 moduli di Rianimazione, per un totale di 26 posti, presso il plesso Maternità nei locali delle 8 sale operatorie, non ancora attive, e riadeguate con tutti i presidi tipici della terapia intensiva. La Rianimazione sarà ubicata su due piani e ospiterà 16 posti letto per piano, passando, quindi, dagli attuali 26 posti letto ad un totale di 32 posti letto. Oltre l’aumento dei posti letto, il trasferimento della Rianimazione comporterà l’ulteriore vantaggio di un’organizzazione concentrata su 2 moduli invece che su 4, e quindi meno frammentata, consentendo in tal modo di utilizzare lo stesso personale per 32 posti letto, invece degli attuali 26. Un ulteriore modulo di 6 posti letto di Rianimazione sarà allestito, inoltre, presso l’ex sala operatoria di Chirurgia Toracica, da utilizzare soltanto per eventuali situazioni particolari di iperafflusso, non attualmente prevedibili.

Degli ambienti lasciati liberi dalla Rianimazione, un modulo è stato utilizzato per l’ampliamento del reparto di Nefrourologia Covid con 18 posti letto e l’altro per il reparto di Neurologia Covid.

La struttura campale sarà collegata con un tunnel al primo modulo di Rianimazione ubicato a piano terra, dotato di tecnologia di sub-intensiva e di intensiva, assicurando così la comunicazione orizzontale. I pazienti che giungeranno al Pronto Soccorso potranno, così, essere accolti in questa enorme area dove saranno diagnosticati, stabilizzati e poi trasferiti in uno dei reparti Covid del Policlinico Riuniti di Foggia.

Il Pronto Soccorso sarà, quindi, diviso in due aree. L’area pulita, destinata ai pazienti non sospetti, utilizzerà l’accesso ordinario. I pazienti Covid – accertati o sospetti – accederanno con ambulanza alla struttura campale di terapia sub-intensiva presso l’ingresso posteriore del Pronto Soccorso.

L’operatività della struttura campale e il VI livello di allerta rappresentano la risposta finale al Covid del Policlinico Riuniti di Foggia – spiega il Commissario Straordinario Dott. Vitangelo Dattoli. Accanto alla creazione di numerosi Moduli destinati a particolari categorie di pazienti attivati in questi mesi, abbiamo  inteso allestire una struttura campale di terapia sub-intensiva che possa permettere per un verso una maggiore disponibilità di posti letto e per l’altro una migliore accoglienza dei pazienti che giungono in ospedale con un accertato contagio da Covid o in una condizione clinica di forte sospetto. Ringrazio la Regione Puglia, rappresentata oggi ai massimi livelli per la visita preliminare dall’Assessore alla Sanità Prof. Pier Luigi Lopalco e dal Vicepresidente Avv. Raffaele Piemontese, e la Protezione Civile per la particolare attenzione avuta nei confronti del Policlinico Riuniti di Foggia. Siamo convinti di aver creato un argine e un presidio di grande importanza, di dimensione provinciale e regionale, per poter riuscire a gestire l’emergenza del Pronto Soccorso e, conseguentemente, ad attuare la stabilizzazione dei pazienti per poi trasferirli presso uno dei reparti della ormai consistente offerta Covid del Policlinico Riuniti. Tutto questo rinforza l’Hub dei Riuniti che ha una rete di prim’ordine con gli altri ospedali Covid della provincia. In conclusione, il dispositivo messo in atto è robusto e consente di poter rassicurare tutti gli abitanti della Capitanata e della Puglia sull’efficacia della risposta in sicurezza ad un’eventuale terza ondata, con l’auspicio di poter vincere una volta per tutte la battaglia contro il Covid”.