È continuata in maniera incessante l’attività di controllo del territorio, con l’attuazione di servizi interforze “ad alto impatto”, nella settimana dal 21 al 27 dicembre. L’attività preventiva è consistita, soprattutto, nel presidiare gli obiettivi sensibili maggiormente esposti ai reati predatori, con l’effettuazione di numerosi posti di controllo che hanno consentito di identificare e controllare oltre 600 persone e circa 400 veicoli, nonché di effettuare 12 perquisizioni sul posto e 10 perquisizioni in abitazioni e garage della periferia.
Sottoposto a fermo di indiziato di delitto A.T. del ’74 pregiudicato cerignolano, per ricettazione di tre carrelli elevatori risultati rubati a Canosa di Puglia la notte del 22 dicembre 2020. Il fermo non è stato convalidato dalla competente autorità giudiziaria che, tuttavia, ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere a carico dell’uomo.
Sono stati tratti in arresto, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare emessa dalla competente autorità giudiziaria, a seguito di pressanti indagini svolte sotto la direzione della stessa, N.D. del ’90 e L.G. del ’58, entrambi pregiudicati cerignolani, rispettivamente, per furto aggravato di autovettura in concorso con altri rimasti ignoti e favoreggiamento; reati commessi a San Ferdinando di Puglia il 14 luglio 2020.
Sono stati denunciati in stato di libertà tre giovani cerignolani, con piccoli precedenti di polizia, per tentato furto aggravato in un cantiere edile ubicato nel centro cittadino.
Denunciato in stato di libertà per minacce aggravate in danno del fratello, porto abusivo di arma ed omessa denuncia di cambio di residenza della stessa un 41enne incensurato. Nella circostanza, è stata sequestrata una pistola Revolver calibro 38 special legalmente detenuta utilizzata per le minacce.
Sono stati, inoltre controllati tre esercizi pubblici.