Ha preso il via da ieri, in provincia di Foggia, la somministrazione della seconda dose del vaccino anti-COVID agli operatori sanitari e agli ospiti delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali che hanno ricevuto la prima dose il 27 dicembre scorso.
Contemporaneamente continuano senza sosta le attività di vaccinazione come previsto dalle indicazioni ministeriali e regionali.
Dall’avvio della campagna vaccinale sino allo scorso sabato sono state somministrate, in tutto, 5.637 dosi così suddivise tra i vari centri vaccinali:
- 1.096 operatori nel Presidio Ospedaliero di San Severo;
- 1.101 nel Presidio Ospedaliero di Cerignola;
- 1.032 nel Presidio Ospedaliero di Manfredonia;
- 84 nell’Hospice di Torremaggiore;
- 908 negli Uffici vaccinali di Foggia, troia, Vico del Gargano, San Severo, Lucera, Cerignola;
- 492 nella RSA del Presidio Territoriale di Assistenza di San Marco in Lamis;
- 330 nella RSA del Presidio Territoriale di Assistenza di Monte Sant’Angelo;
- 114 nelle strutture private accreditate;
- 480 nelle strutture residenziali socio-sanitarie e socio-assistenziali (dove sono stati vaccinati sia gli operatori sanitari che gli ospiti).
Tra gli operatori sanitari vaccinati nelle varie sedi aziendali sono ricompresi anche:
- 379 medici di medicina generale;
- 75 pediatri di libera scelta;
- 70 medici di continuità assistenziale.
Le Strutture residenziali socio-sanitarie e socio-assistenziali (presenti sul territorio e non di pertinenza della ASL) già coinvolte nelle attività di vaccinazione, sino al 16 gennaio scorso, sono, tra le altre: le RSA “UAL” e “Il Sorriso” di Foggia e le Case di Riposo “Solimine Manfredi” di Cerignola, “Rizzi” di Manfredonia, “San Tarcisio” di Orta Nova e “Maria Immacolata” di Chieuti.
Al momento, la persona più anziana a cui è stato somministrato il vaccino è una donna di 102 anni, ospite della casa di Riposo di Chieuti.
La Direzione prevede di terminare la somministrazione delle prime dosi di vaccino nelle RSA e Case di Riposo nel corso di questa settimana. Le ulteriori attività di vaccinazione proseguiranno secondo le priorità indicate e in base alla disponibilità dei vaccini.