Servizio interforze “Alto Impatto”: i risultati

E’ continuata in maniera incessante l’attività di controllo del territorio, con l’attuazione di servizi interforze “ad alto impatto”, nelle settimane dal 18 al 31 gennaio u.s..

L’attività preventiva è consistita, soprattutto, nel presidiare gli obiettivi sensibili maggiormente esposti ai reati predatori, con l’effettuazione di numerosi posti di controllo che hanno consentito di identificare e controllare circa 2234 persone e circa 1235 veicoli, nonché di effettuare 23 perquisizioni sul posto ai sensi dell’art.4 L.152/75 e 21 perquisizioni in abitazioni.

E’ stato recuperato un automezzo contenitore ribaltabile per il trasporto di rifiuti solidi, di proprietà del comune di Ascoli Satriano il cui furto era stato denunciato, nella mattina del 18 gennaio u.s., dal titolare di un’officina meccanica di Ascoli Satriano che stava effettuando la manutenzione del mezzo per conto del citato comune.

E’ stato tratto in arresto V.G. 47enne cerignolano per detenzione ai fini di spaccio di kg.1,100 circa di marijuana. Nella circostanza veniva sequestrato anche numeroso materiale per il confezionamento.

E’ stato tratto in arresto E.C. 26enne albanese per furto aggravato, resistenza e lesioni a PP.UU.. In particolare, lo stesso, dopo aver rubato dei pali in legno da una farmacia agricola, veniva rintracciato nell’immediatezza dagli operatori della volante e bloccato; nella circostanza, l’uomo cercava di divincolarsi dalla presa degli agenti, colpendoli con calci e spintoni nel tentativo di guadagnare la fuga, senza riuscirci. Tratto in arresto, E.C., su disposizione della competente A.G. veniva accompagnato presso la Casa Circondariale di Foggia. In sede di udienza di convalida, al predetto veniva applicata la misura cautelare della presentazione quotidiana alla P.G.. 

Sono stati tratti in arresto C.M. cl.94 cerignolano e una cittadina extracomunitaria 28enne per detenzione ai fini di spaccio di circa 100 grammi di cocaina in concorso tra loro. Nella circostanza, veniva sequestrato numeroso materiale per il confezionamento e la somma di euro 17532,00. 

È finito in manette un altro cerignolano di 33 anni. Nei suoi confronti i carabinieri della Stazione ofantina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dall’Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Foggia in sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari a cui l’uomo si trovava già sottoposto per il reato di rapina commesso in Abruzzo nel 2017. Il provvedimento è stato emesso a seguito di violazioni alle prescrizioni accertate e segnalate all’Autorità Giudiziaria dai carabinieri di Cerignola. Anche per lui si sono aperte le porte del carcere di Foggia.