Vaccinazioni, Spi-Cgil Foggia: “Tra luci e ombre, anziani in difficoltà”

Sindacato Pensionati: potenziare vaccinazione a domicilio, centri vaccinali in ogni comune
Ciampolillo: “Completare prenotazioni entro aprile per poi vaccinare gli under 80”I dati: 882 ultracentenari da vaccinare, più di 620mila gli anziani al di sotto degli 80
In provincia di Foggia, 132.409 ultra 65enni: tanti gli anziani nei piccoli comuni

FOGGIA – Vaccinazioni a domicilio, ultimazione delle prenotazioni non oltre aprile, completare l’apertura dei centri vaccinali in ogni comune, avviare la fase di vaccinazione anche per gli under 80: sono queste le principali richieste e proposte che lo SPI Cgil ha manifestato alla Regione Puglia.

Il Sindacato dei Pensionati, inoltre, ha chiesto all’ASL di organizzare il servizio vaccinazioni in centri attrezzati e rispettando gli orari di appuntamento, per evitare lunghe attese anche all’aperto e di notte, mettendo a repentaglio la salute di persone comunque fragili; di evitare che saltino gli appuntamenti con difficoltà successiva di recupero; di organizzare la vaccinazione in luoghi quanto più vicini all’abitazione degli anziani evitando i trasferimenti.

Con particolare riferimento ai Comuni del Foggiano, lo SPI Cgil Foggia ha chiesto alle Amministrazioni comunali di impegnarsi a coadiuvare fattivamente le ASL nella messa a disposizione di locali idonei e nel ridurre al massimo i disagi per gli anziani; di organizzare servizi taxi, a partire dai centri più estesi e popolosi, per garantire il trasporto degli anziani che ne fanno richiesta.

“La campagna vaccinale per gli over80 è abbondantemente avviata”, ha dichiarato Alfonso Ciampolillo, segretario provinciale SPI Cgil Foggia. “Sulla base delle rilevazioni da noi effettuate, stanno emergendo molte luci, ma anche tante ombre, che creano disagio e incertezze sulla popolazione anziana, spesso alle prese con difficoltà che non vanno ignorate. Occore sbloccare l’avvio delle vaccinazioni a domicilio per coloro che sono impossibilitati a muoversi, contattando gli anziani e fissando gli appuntamenti attraverso un sistema diverso da quello della telefonata con voce preimpostata e risposta digitale, di difficile gestione da parte delle persone poco avvezze all’utilizzo di strumenti elettronici; sarebbe invece opportuno affidare questa fase ai medici di base e al contatto diretto e personale. E’ necessario completare l’apertura dei centri vaccinali in ogni comune, per evitare il disagio degli spostamenti degli anziani spesso soli e senza nessuno che li possa accompagnare. I tempi di completamento di questa prima fase sono decisivi per passare alla vaccinazione degli anziani under80,comunque soggetti ad alto rischio contagio. Lo SPI CGIL Foggia vigilerà per non lasciare gli anziani soli”.

Secondo i dati Istat 2020, in Puglia gli ultra ottantenni da vaccinare, complessivamente, sono 268.336: tra questi, ci sono 882 ultra centenari, 8.762 persone comprese nella fascia d’età fra i 95 e i 99 anni, 36.258 anziani che hanno dai 90 ai 94 anni, 85.573 compresi nella fascia 85-89 anni e, infine, 136.652 donne e uomini che vanno dagli 80 agli 84 anni d’età. Per quanto riguarda gli under 80, invece: 233.182 pugliesi hanno un’età fra i 65 e i 69 anni; ben 225.233 sono nella fascia 70-74; altri 165.301 nella fascia 75-79. In tutta la provincia di Foggia, sempre secondo i dati Istat, gli ultra 65enni sono complessivamente 132.409 su una popolazione complessiva di 606.904 abitanti.