Il Presidente della Regione Puglia ha disposto, con Ordinanza n. 74, misure restrittive per contrastare la ripresa della curva epidemiologica:
dal 10 marzo al 6 aprile su tutto il territorio regionale
- divieto
di stazionare con persone non conviventi o
non appartenenti al proprio nucleo familiare nei pressi degli istituti
scolastici, nelle piazze, nelle pubbliche vie, lungomare e belvedere, se
non per per usufruire di servizi essenziali.
I sindaci valutano, in caso di rischio di assembramento, la chiusura di piazze o vie per l’intera giornata o alcune fasce orarie - dalle 18 di giorni festivi e prefestivi, divieto di asporto di bevande da attività autorizzate alla somministrazione e distributori automatici h24
- dalle 18 divieto di asporto dai bar
- resta l’obbligo di indossare la mascherina all’esterno e all’interno dei locali, salvo il tempo della consumazione; di esporre all’ingresso del locale un cartello che indichi il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente; resta fortemente raccomandata la consegna a domicilio di alimenti e bevande
dal 12 marzo al 6 aprile per le province di Bari e Taranto
- sospensione
dell’attività didattica in presenza, salvo attività
laboratoriali o per rispondere alle esigenze di alunni e alunne con
bisogni educativi speciali.
Le scuole garantiscono la frequenza in presenza di figli e figlie di personale sanitario o altre professioni le cui prestazioni sono indispensabili a garantire servizi essenziali.
Salvo che il fatto costituisca reato, il mancato
rispetto delle misure è punito con la sanzione amministrativa del
pagamento di una somma da 400 a 3mila euro.
Se la violazione è commessa nell’esercizio di una attività di impresa, si
applica anche la sanzione accessoria della chiusura dell’attività da
5 a 30 giorni.