Affermare il ricordo costruendo la memoria collettiva, inaugurato presso il “Pavoncelli” il “Bosco” in ricordo delle vittime della pandemia

Bandiere a mezz’asta e inaugurazione del ‘Bosco a scuola’, per ricordare il professore Enrico Specchio, l’assistente amministrativo Gaetano Ciampolillo e tutte le vittime del coronavirus. La frase che ha accompagnato questo momento di riflessione è stata ‘Gli alberi congiungono la terra e il cielo’, uno slogan scelto per l’occasione da alcuni studenti dell’Istituto. La scelta di piantare alberi significa continuare a seminare nonostante la tempesta, coltivare speranze, credere nel futuro e nella bellezza della vita anche in un momento così difficile per tutti, e nello specifico per l’intera comunità cerignolana, che ha perso più di 200 vite dall’inizio della pandemia.

L’introduzione del momento commemorativo è stata curata dal dirigente scolastico del ‘Pavoncelli’, Pio Mirra, il quale dopo aver ringraziato i presenti, ha rivolto parole di cordoglio nei confronti di chiunque abbia perso degli affetti, strappati via dal covid e privati anche di ogni minima ritualità funebre; un pensiero anche alle ferite della scuola in questo ultimo anno, lacerata dall’assenza fisica degli studenti, dal silenzio, da aule e corridoi vuoti da troppo tempo. Ha proseguito la riflessione l’avvocato Domenico Farina, presidente dell’Associazione ‘Impegno solidale contro il Covid’: Farina ha raccontato la sua personale esperienza con la malattia, della quale ha fatto tesoro per poter essere di aiuto a tantissime altre persone, che si rivolgono alla sua associazione per chiedere supporto in momenti di emergenza legati al covid. Anche fra’ Antonio Belpiede, del convento dei cappuccini, ha raccontato la sua vicenda personale, auspicando che tutti continuiamo a seguire le regole vivendo con la convinzione di tutelarci a vicenda. Monsignor Luigi Renna ha poi invitato tutti alla cautela, dichiarando che “si è ragazzi quando si semina per il futuro, dimostrandosi responsabili e attenti, verso se stessi e verso gli altri”.

Non ha fatto mancare il suo saluto alla comunità scolastica la dirigente Maria Aida Episcopo, che ha delegato alla celebrazione la dottoressa Annamaria Mirra, funzionaria dell’Ufficio Scolastico Provinciale.

È stato sottolineato che ‘la bestia’ non è stata ancora vinta, e non pratica differenze tra luoghi, contesti e persone; il messaggio a tutta la comunità è stato quello di ‘fare quadrato’, poiché non è il tempo della polemica e nemmeno della politica spicciola. E’ invece il momento del supporto reciproco, della fiducia nella medicina e della speranza, nonostante il buio.

Presenti anche la rappresentanza della Compagnia Guardia di Finanza di Cerignola, e la dottoressa Viviana Balena, dirigente del Dipartimento Prevenzione ASL locale, divenuto polo vaccinale all’inizio della campagna di immunizzazione.

Commovente il minuto di silenzio osservato davanti al tricolore e il momento in cui le vedove Specchio e Ciampolillo hanno scoperto la targa commemorativa.

La cerimonia è stata molto sobria per via delle norme di contenimento da contagio imposte, ma non ha sminuito l’emozione e la commozione, soprattutto durante il lungo applauso dei presenti e dei pochi studenti convocati in rappresentanza di tutti gli indirizzi di studio dell’IISS ‘Pavoncelli’.