Gelsomino: gli incendi dei campi emblema delle difficoltà che ogni giorno affrontano gli imprenditori. Occorre intervenire per garantire maggiore sicurezza al territorio.

«I ripetuti incendi di campi di grano pronti alla mietitura nelle campagne della Capitanata sono l’emblema delle difficoltà e della impotenza che spesso pervade gli imprenditori che, con fatica e impegno, continuano ad operare sul nostro territorio».

Con queste parole il presidente della Camera di Commercio di Foggia, Damiano Gelsomino commenta le ultime notizie di cronaca relative ai ripetuti roghi divampati nel Tavoliere .

«Non sappiamo se per incuria, imperizia o dolo ma quello che è certo che in pochi giorni centinaia di ettari del nostro oro giallo sono andati in fumo, mettendo a rischio l’incolumità delle persone e arrecando danni materiali e di immagine a quello che, con il turismo è uno dei settori trainanti della possibile ripresa economica post pandemia.

Il problema degli incendi in estate si ripropone con frequenza e abbiamo ancora negli occhi la tragedia del 2007 sul Gargano. C’è bisogno di una consapevolezza nuova da parte di tutti e di maggiore sicurezza e controllo del territorio da parte degli organismi deputati.

In agricoltura, così come in tutti gli altri settori economici, non possiamo più permetterci che lo scoramento degli imprenditori prenda il sopravvento. Siamo in un momento molto delicato e il futuro delle nostre comunità si decide ora. Investimenti, lavoro e  sacrifici di mesi non possono essere in balia degli eventi o – peggio – nelle mani di qualche sciagurato. Il rischio concreto – conclude il presidente Gelsomino – è che, se non cambia qualcosa, spenti gli incendi non resti che il deserto».