“Non si sentiva davvero la necessità di ulteriori 200 stalli a pagamento nella città di Cerignola, oltretutto perché non sono chiare le modalità di applicazione delle tariffe e perché ormai l’intero centro è diventata zona “blu” in cui è impossibile, contrariamente a quanto previsto dal codice della strada, trovare parcheggi liberi e gratuiti”. L’assemblea territoriale di Cittadinanzattiva fa sue le proteste dei cittadini di Cerignola che, nei giorni scorsi, in maniera diffusa, si sono ritrovati con ulteriori stalli a pagamento nelle vie centrali della città.
“Ci chiediamo se siano state previste aree a parcheggio gratuito nelle immediate vicinanze delle cosiddette strisce blu, e soprattutto vogliamo sapere se sono previsti stalli gratuiti per i diversamente abili, come prevede la normativa del codice della strada”, riferiscono gli associati.
Con la determina dirigenziale 96 del 23 giugno 2021, infatti, il Comune di Cerignola ha rimodulato la sosta tariffata con l’attivazione di 1202 stalli.
“Già quindici anni fa, ad esempio su Viale Di Vittorio, si optò per lasciare un lato della strada a pagamento e l’altro lato a libera fruizione. Non si capisce la ratio secondo cui, oggi, l’intero centro comunale diventa a sosta tariffata, rendendo impossibile la viabilità dei cittadini e dei residenti. Questa è una sorta di tassa occulta alla quale come Cittadinanzattiva ci opponiamo fermamente”.