La Regione incrementa gli aiuti a fondo perduto alle PMI

La Giunta regionale ha approvato alcune modifiche al Regolamento regionale n. 17, “Regolamento della Puglia per gli aiuti compatibili con il mercato interno ai sensi del TFUE”.

Con le suddette modifiche, giunte anche a seguito del nuovo scenario prodotto dall’emergenza sanitaria da Covid-19, aumenta il contributo in conto impianti previsto dal Titolo II Capo 3 e Capo 6, misura regionale di sostegno finalizzata a favorire lo sviluppo delle attività economiche delle piccole e medie imprese, facilitandone l’accesso al credito.

“In questo momento storico unico e per certi versi straordinario nella sua complessità – dichiara l’assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci – abbiamo bisogno di mettere in campo tutti gli strumenti necessari per sostenere il nostro tessuto economico: quello che ha bisogno di un aiuto per risollevarsi dopo le enormi difficoltà e i danni provocati dall’emergenza sanitaria e quello che è pronto a ripartire con progetti innovativi”.

In particolare, con la modifica degli articoli 37 e 58 del suddetto Regolamento si prevede che il contributo aggiuntivo in conto impianti passi dal 20% al 35% per le piccole imprese e dal 20% al 30% per le medie imprese.

“Trasferire maggiore liquidità, attraverso un contributo a fondo perduto, alle piccole e medie imprese – continua Delli Noci – non è solo l’obiettivo di questa azione che giunge anche su input delle Associazioni di categoria, ma l’obiettivo di una strategia regionale che, con diversi strumenti di micro-finanza, ha voluto fronteggiare la crisi di liquidità delle imprese pugliesi e garantire la loro ripresa e continuità. Oggi, con questa delibera consentiamo alle imprese che intendono investire, già a partire dal mese prossimo, di massimizzare il contributo, e di accelerare il percorso di uscita dalla crisi. C’è molta voglia di ripartire, di recuperare quel tempo sospeso a cui ci ha sottoposto la pandemia. Per questa ragione – conclude Delli Noci – siamo impegnati a costruire una manovra economica che sostenga tutti quegli imprenditori che intendono ampliare la propria azienda, ammodernarla, avviare una nuova linea di produzione, insomma tutti coloro che intendono ripartire investendo nella nostra regione”.