“Registriamo con favore l’ampia rassicurazione dell’assessorato alla sanità e della direzione Asl Fg”
“Il nostro obiettivo, condiviso dalla Regione Puglia e dalla Asl di Foggia, è quello di attivare un reparto di Emodinamica all’interno dell’ospedale Tatarella di Cerignola: siamo soddisfatti delle costanti interlocuzioni in corso e confidiamo in una rapida evoluzione”. Sono queste le parole del sindaco di Cerignola, Francesco Bonito, che questa mattina ha incontrato l’assessore alla sanità della Regione Puglia, Rocco Palese, e il direttore generale della Asl di Foggia, Vito Piazzolla, insieme ai consiglieri comunali Domenico Bellapianta, Rocco Dalessandro e Michele Romano.
“Abbiamo ricevuto la più ampia rassicurazione da parte dell’assessore Palese, che ringrazio per la sensibilità e l’attenzione riservate alla nostra città, circa l’attivazione di un reparto di Emodinamica nel nostro plesso ospedaliero. Perché ciò accada – rimarca Bonito- è necessario uno studio di fattibilità che possa accelerare l’iter. L’incontro di oggi rappresenta un altro importante passaggio per l’arricchimento dei servizi sanitari offerti ai nostri cittadini e per riconsegnare al nostro nosocomio una centralità purtroppo ormai perduta”.
“Come sindaco di Cerignola- aggiunge Bonito- mi preme sottolineare l’impegno, oltre che dell’assessore Palese, del direttore generale Vito Piazzolla, che sin dal giorno del nostro insediamento ha supportato, in varie occasioni ed in modo tangibile, l’idea di ospedale e di sanità che intendiamo offrire alla cittadinanza”.
“Quella di Emodinamica potrebbe essere una soluzione importante che eliminerebbe ai pazienti l’incombenza di dover raggiungere i centri di Foggia e San Severo, con tutti i disguidi e i costi annessi. Non di meno, la cardiologia interventistica- dice il sindaco di Cerignola- è uno strumento salva vita ed è indubbio che la vivibilità di una comunità debba misurarsi con la garanzia del diritto alla salute”.
“La nostra attenzione all’ospedale Tatarella rimane alta: non ci sfuggono le criticità, dalla carenza di personale ai problemi di sicurezza, e di concerto con le istituzioni regionali e sanitarie, per quanto di nostra competenza, intendiamo intervenire in maniera risolutiva e rapida”, conclude Bonito.