Lo Zingaro di Marco Bocci chiude la rassegna del Roma Teatro di Cerignola

Il monologo emotivo, che racconta molto della vita privata dell’attore, andrà in scena martedì 10 maggio alle 21.00.

Sarà l’attore Marco Boccia chiudere, martedì 10 maggio alle 21.00, la rassegna teatrale del Roma Teatro di Cerignola con lo spettacolo “Lo Zingaro. Non esiste curva dove non si possa sorpassare”,l’unico in programma in provincia di Foggia.

Un monologo emotivo e appassionante scritto da Marco Bonini, Gianni Corsi e Marco Bocci, in cui il popolare attore si raccontaattraverso la storia esemplare di un pilota di auto il cui destino è però indissolubilmente legato al mito di Ayrton Senna.

Ricostruendo in parallelo la vicenda personale dello Zingaro e quella di Senna, il racconto rintraccia coincidenze, premonizioni, intuizioni che segnano il destino del pilota.

Lo Zingaro sono io – rivela Marco Bocci – mio padre era ex pilota egrande fan di Senna. Mi ha trasmesso la passioneper la corsa sin da quando ero bambino.  Il primo maggio del 1994, avevo 15 anni emi trovavo al circuito di Imola per assistere alla performance del mio idolo, Ayrton Senna, senza sapere che avrei assistito alla sua morte in diretta. Un vero orrore”.

Nello spettacolo, le strade dello Zingaro e di Ayrton Senna scorrono parallele fino ad una curva, crocevia con sensi opposti. Esattamente 24 anni dopo la morte di Senna, era sempre il primo maggio,quando nell’autodromo “Borzacchini” in Umbria, fu proprio Marco Bocci duranteuna sua gara,a rimanere vittima di un terribile incidente che però, paradossalmente, gli restituì la vita facendogli scoprire una grave malattia, oggi sconfitta.

Sono sicura – conclude Simona Sala, direttrice del Roma Teatro – che questo spettacolo regalerà grandi emozioni al nostro pubblico a cui va il nostro grande GRAZIE per la fiducia e il supporto dimostrato in uno dei momenti più difficili per noi operatori dello spettacolo. Un ringraziamento speciale anche agli imprenditori che hanno scelto di essere al nostro fianco e di investire sulla cultura”.