Dibisceglia: “Risultati idonei ulteriori progetti per altri 3 milioni di euro per anziani e senza fissa dimora”. Bonito: “Più che raddoppiata la presa in carico dei soggetti fragili dopo anni di buio”
“Riusciremo a creare percorsi di autonomia per i disabili, percorsi di autonomia abitativa e rinforzeremo il nostro personale per recepire al meglio le istanze delle categorie più fragili: grazie ai fondi ottenuti, pari a 1.6 milioni di euro, diamo seguito alla nostra visione di servizi sociali andando a creare una solida rete di servizi per il cittadino”. L’assessore ai servizi sociali e vicesindaco del Comune di Cerignola, Maria Dibisceglia, dà notizia dei fondi ottenuti nell’ambito del PNRR e così suddivisi: 210 mila euro per il burnout degli assistenti sociali; 710 mila euro per il progetto Housing First, con cui si attiveranno procedure per l’autonomia abitativa con personale dedicato che si occuperà di trovare assistenza alloggiativa di ampio respiro fino a 24 mesi; 715mila euro per percorsi per disabili focalizzati sugli aspetti legati alla residenzialità e all’autonomizzazione attraverso il lavoro.
“Peraltro – prosegue Dibisceglia- il Comune di Cerignola è risultato essere idoneo anche per altre due misure che riguardano l’autonomia degli anziani non autosufficienti, per un importo di 2.4 milioni di euro, e le persone in condizioni di estrema povertà e senza fissa dimora alle quali garantiremo accoglienza notturna e attività di presidio sociale e sanitario, ristorazione e distribuzione della posta presso l’indirizzo fittizio comunale con un progetto, anch’esso risultato idoneo, pari a 1 milione di euro”.
“Irrobustiamo la nostra rete di servizi ai cittadini soprattutto in un momento così drammatico, dove la platea delle prese in carico inevitabilmente si allarga con nuovi tipi di povertà. Dal momento del nostro insediamento- sottolinea il vicesindaco- abbiamo improntato il nostro lavoro seguendo due precise direttive: inclusione e assistenza. Due concetti, questi, che negli ultimi anni sono stati dimenticati da chi mi ha preceduto, che ha trasformato i servizi sociali in uno strumento di partito e di mera autoesaltazione social”.
“Le possibilità offerte dai fondi del PNRR ci permettono – conclude il sindaco di Cerignola, Francesco Bonito- di creare anche nuove linee di intervento per le categorie più fragili: anche per questo abbiamo inteso creare un ufficio ad hoc che ci permetta di intercettare tutti i bandi europei e che ad oggi sta dando ottimi riscontri. I nostri servizi sociali, rispetto al 2018, hanno preso in carico il doppio dei cittadini, a testimonianza di una rinnovata attenzione verso un comparto fino ad oggi utilizzato come centro di potere per assecondare esclusivamente visioni clientelari”.