Il canale Lagrimaro verso la bonifica, Bonito: “Voltiamo pagina”

Gli interventi riguarderanno vasche di laminazione, bonifica e un depuratore in zona industriale

“Dalla Regione Puglia arrivano importanti fondi per risolvere una delle emergenze della nostra città: circa 5 milioni di euro per il Canale Lagrimaro, che è diventato una vera e propria bomba ecologica a cui è urgente porre solidi argini”.

Il sindaco di Cerignola, Francesco Bonito, informa la cittadinanza sugli interventi messi in campo per ridurre l’impatto ambientale del Canale Lagrimaro, costruito negli anni 50 per raccogliere le acque piovane ma diventato nel tempo un ricettacolo di inquinanti, come testimoniato da diverse inchieste giornalistiche nel corso degli anni. Sul canale è intervenuta anche la magistratura, che nel luglio del 2019 ha posto sotto sequestro l’intera area.

“Durante la campagna elettorale abbiamo visto tutti- ha ricordato il sindaco- i servizi di Striscia la Notizia, da cui è nata anche un’ importante e complessa inchiesta giudiziaria: in quell’occasione non ci siamo rassegnati a cavalcare semplicemente l’onda del malcontento di imprese, cittadini, associazioni ambientaliste, ma appena insediati abbiamo tentato di intraprendere una strada seria per giungere ad una soluzione efficace e, speriamo, duratura”.

“Con i fondi messi a disposizione dalla Regione Puglia- ha detto il sindaco ai microfoni dell’emittente Mediaset- costruiremo delle vasche di laminazione che avranno il compito di depurare l’acqua e ridistribuirla nelle nostre campagne; successivamente lavoriamo ad una bonifica totale e ad un grande impianto di depurazione che possa interessare tutta la zona industriale di Cerignola”, conclude il sindaco Francesco Bonito.

“La fase di progettazione è a buon punto e in tempi ragionevoli per una pubblica amministrazione contiamo di arrivare ad una prima bonifica nel corso del biennio. Da almeno vent’anni il Lagrimarorappresenta un problema per la nostra città: oggi mettiamo un primo importante tassello per appianare una criticità che ha destato molto scalpore e ha sicuramente fatto del male alla città, alle imprese, ai cittadini che chiedono di vivere in un ambiente sicuro per la salute e soprattutto pulito”.