Cialdella: “Momento difficile per l’agricoltura, non facciamoci trovare impreparati”
All’incontro organizzato dall’assessore anche la senatrice Gisella Naturale del M5S
“I problemi del comparto agricolo, soprattutto in questa fase storica, meritano la massima attenzione ai più alti livelli. Per questo, in previsione della campagna dell’uva e dell’olio, ci stiamo facendo e ci faremo ancora promotori di incontri tra associazioni di categoria, sindacati ed esponenti del governo perché le istanze dei nostri agricoltori non restino inascoltate”. Sono queste le parole dell’assessore all’agricoltura del Comune di Cerignola, Sergio Cialdella, a margine dell’incontro avvenuto a Palazzo di Città con le associazioni di categoria, il sindaco Francesco Bonito, l’assessore Olga Speranza e la senatrice del M5S Gisella Naturale.
“Ringrazio pubblicamente la sen. Naturale, che in più occasioni – rimarca Cialdella- ha dimostrato di essere molto vicina al nostro territorio e come membro della Commissione Agricoltura ha dato un fattivo contributo per individuare possibili strategie mirate a limitare l’onda d’urto del caro carburanti, dell’aumento dei costi di produzione o dell’incremento dei costi di manodopera”
“Ci faremo portatori degli interessi dei nostri produttori, per quanto è nelle nostre possibilità. Una delle misure dibattute, legata al PSR e alla misura Ucraina con possibili prestiti a tassi agevolati, sarà sicuramente il fulcro di ulteriori incontri con i nostri agricoltori su cui grava in maniera pesante il particolare momento storico e di rivoluzionario cambiamento geopolitico. Come già successo in altri occasioni, non mancheremo di coinvolgere anche l’attento assessore regionale Donato Pentassuglia perché è indispensabile non farsi trovare impreparati e muoversi per tempo”, aggiunge Cialdella.
“Portiamo le istanze dei nostri agricoltori sui tavoli regionali e governativi perché- spiega il sindaco Francesco Bonito-, a maggior ragione dopo due anni di pandemia, nessuno resti indietro. È una parentesi di forte cambiamento ed è impensabile vover affrontare questa fase chiudendosi a riccio in una dimensione strettamente ed esclusivamente localistica”.