Nel 2021 la povertà assoluta conferma i suoi massimi storici toccati nel 2020, anno di inizio della pandemia da Covid-19.
Le famiglie in povertà assoluta risultano 1 milione 960mila, pari a 5.571.000 persone (il 9,4% della popolazione residente).
L’incidenza si conferma più alta nel Mezzogiorno (10% dal 9,4% del 2020) mentre scende in misura significativa al Nord, in particolare nel Nord-Ovest (6,7% da 7,9%)». (21,4%), raggiungendo il valore più elevato nel Sud (23,2%) e il più contenuto nel Nord-est (18,6%)
Questi sono alcuni dati emergenti e che ben rappresentano l’attuale scenario in cui riversano molte famiglie italiane. Si tratta di famiglie che vivono una grave condizione di povertà: economica e sociale, la quale, colpisce trasversalmente anche i propri figli con ricadute nel campo: educativo, scolastico e sociale.
Molti bambini e bambine, adolescenti e giovani si vedono privati da attività a sfondo ludico-ricreativo e sociale, perché oggi la famiglia non è più nelle “possibilità” di rispondere a tale bisogno e sostenere i costi di accesso ad attività extracurriculari. Infatti, il nostro cortile oratoriano, adiacente alla parrocchia, oggi è “colmo” di bambini e giovani in cerca di uno spazio “libero” in cui potersi incontrare e giocare.
La nostra parrocchia di “Cristo Re” di Cerignola, sta rispondendo a tale bisogno mediante attività ludico ricreative per i bambini e bambine. Attività “gratis”, autosostenute senza alcun sostento economico derivante da fondi “comunali”.
Allo stesso modo, anche la stessa Caritas parrocchiale, costituita grazie alla volontà morale di numerosi volontari, sostiene numerose famiglie mediante un sostegno alimentare e genitoriale, fatto di: ascolto, assistenza, orientamento al lavoro e sostegno genitoriale.
A tal proposito, domenica 18 dicembre 2022 con circa 80 nuclei familiari, 150 persone tra adulti e bambini, la nostra Caritas parrocchiale, vivrà un momento di festa insieme, con: pranzo e giochi, per celebrare e vivere lo spirito natalizio. Questo non sarà solo un momento a sé, perché per tutto il periodo natalizio verranno organizzate attività specifiche per i bambini e i loro genitori, perché lo spirito natalizio deve essere vissuto da tutti e non “solo” dai pochi “selezionati”.
IL PARROCO Don Fabio Dalessandro