Diagnosi precoce dei tumori del distretto testa-collo. Torna a Cerignola la campagna di sensibilizzazione “Make Sense Campaign”

Il 19 e il 21 settembre visite gratuite nella Struttura di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale “Tatarella”

Torna a Cerignola “Make Sense Campaign”, la campagna europea di educazione e sensibilizzazione alla diagnosi precoce dei tumori del distretto testa-collo, promossa in Italia dall’Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica (AIOCC).

Il 19 e il 21 settembre 2023, dalle ore 9,00 alle ore 12,30, gli specialisti della Struttura di Otorinolaringoiatria del Presidio Ospedaliero “Tatarella” di Cerignola diretta da Vito Russo, saranno a disposizione per visite di diagnosi precoce.

Le visite si svolgeranno nell’ambulatorio di Otorinolaringoiatria ubicato al piano terra dell’Ospedale di Cerignola.

Potranno usufruire del servizio, coloro che si saranno prenotati contattando il numero 0885.419471 dal lunedì al venerdì, dalle ore 09,00 alle ore 12,30, per un numero massimo di 20 accessi a giornata.

Il carcinoma della testa e del collo è il settimo tumore più comune in Europa, con un’incidenza di circa la metà rispetto al cancro del polmone, ma di due volte superiore a quello del collo dell’utero.

“Hai la testa a posto? 1 sintomo per 3 settimane, 3 settimane per 1 vita” è il motto dell’edizione italiana 2023 della Make Sense Campaign, un monito a porre attenzione ai sintomi dei carcinomi cervico-cefalici, spesso ignorati o associati a malattie stagionali come un comune mal di gola o a un raffreddore.

“1per3” è la regola da tenere sempre a mente. Se presente anche solo uno di questi sintomi per tre settimane o più, è necessario rivolgersi al medico: dolore alla lingua, ulcere che non guariscono e/o macchie rosse o bianche in bocca; dolore alla gola; raucedine persistente; dolore e/o difficoltà a deglutire; gonfiore del collo; naso chiuso da un lato e/o perdita di sangue dal naso. Nessun allarmismo, quindi, ma un’adeguata consapevolezza dei campanelli di allarme, affiancata a una sana alimentazione e uno stile di vita attivo, sono elementi fondamentali per la salvaguardia della salute, propria e di chi ci è accanto.

Gli esperti concordano nel dire che una rapida comprensione dei sintomi della malattia è cruciale per una diagnosi precoce, in presenza della quale il tasso di sopravvivenza sale all’80-90%, contro un’aspettativa di vita di soli 5 anni per coloro che scoprono la malattia in fase avanzata.