Il Piano è uno strumento urbanistico innovativo che consente di operare con un unico grande progetto su scala urbana, non più attraverso interventi frammentari, per assicurare ai cittadini disabili innanzitutto l’accesso ai punti nevralgici della città, così da garantire il pieno godimento degli spazi pubblici.
“L’adozione del PEBA è un obiettivo che concretizza la visione di Cerignola città dei diritti – spiega l’assessore al Welfare, Maria Dibisceglia – puntando in modo concreto sulla fruibilità da parte di tutti nostri cittadini degli spazi in cui più si manifesta la socialità comunitaria. Abbiamo toccato con mano le difficoltà quotidiane che moltissimi cittadini vivono, grazie anche ad un’interlocuzione diretta e mirata, con l’utilizzo di sondaggi molto partecipati e attraverso un confronto serrato con le associazioni, cooperative e centri sociali, culminato con l’approvazione di un piano di cui andiamo orgogliosi.”
L’Assessore ai Lavori Pubblici, Michele Lasalvia ha poi illustrato l’articolazione del Piano: “Abbiamo immaginato un’unica grande rete, che colleghi i principali punti d’interesse della nostra città, con una progettazione attenta a spazi definiti, con l’ausilio di colori diversi per la segnaletica orizzontale, ausili informatici e sonori.”
“Sono orgoglioso del risultato raggiunto anche grazie alla grande partecipazione che ha preceduto l’adozione del PEBA – ha sottolineato il sindaco Francesco Bonito – Abbiamo ascoltato chi vive in prima persona le difficoltà causate dalle barriere architettoniche, e questo per noi ha rappresentato l’elemento imprescindibile della progettazione. Abbiamo chiesto ai cittadini di disegnarlo insieme a noi e il risultato di questa condivisione sarà presto visibile a tutti e fruibile da tutti”.