Belviso, stop alla becera speculazione politica sul calendario delle Miss

Si allega di seguito il comunicato stampa della ditta Belviso sulla questione calendario Miss in Terra Vecchia

Nostro malgrado siamo costretti a dover fare delle puntualizzazioni sulla becera diatriba di queste ore relativa al calendario, realizzato con i nostri scatti fotografici, denominato “Miss in Terra Vecchia”.

Preliminarmente è bene sottolineare che i focolai di partenza di questa assurda vicenda sono da ricondurre ad alcuni esponenti dell’opposizione politica e ad epurati con la voglia di rivalsa. Poche decine di commenti sui social contro una popolazione di quasi 60mila abitanti.

Il calendario nasce quasi per caso allorché ci viene richiesto di realizzare degli scatti alle Miss in occasione delle selezioni regionali che si sono svolte a luglio nella nostra città. Riteniamo di aver fotografato le ragazze in abbigliamento assolutamente consono e mai volgare, come qualcuno vuole far credere.

L’intento degli organizzatori era quello di legare e valorizzare la bellezza del nostro Borgo Antico, per noi la Terra Vecchia, alla bellezza e alla delicatezza delle aspiranti Miss. Bene quindi ha fatto l’Amministrazione Comunale a sponsorizzare la realizzazione.

Abbiamo ritenuto di dare il nostro piccolo contributo, sicuramente una goccia nel mare, in forma completamente gratuita; purtroppo tale concetto resta sconosciuto e probabilmente crea malessere a molti. Alla fine scopriremo anche che le assurde cifre (fatte girare dai soliti noti) messe a disposizione dall’Amministrazione per la stampa sono assolutamente sovradimensionate.

Il tempo brevissimo a disposizione concessoci dall’organizzazione, poco più di mezz’ora, non ci ha permesso di immortalare le Miss nel modo in cui avremmo desiderato. Riteniamo, tuttavia, di aver ottenuto il massimo possibile durante la breve passeggiata delle Miss nel Borgo.

Il Concorso di Miss Italia è un evento nazionale che dura da oltre 80 anni. Miriam Leone, Anna Valle ma anche la Lollobrigida e Sofia Loren, sono solo alcuni dei nomi più famosi che questo evento ha prodotto, non ci sembra che si possa parlare di sessismo o mercificazione del corpo femminile; piuttosto si potrebbe sottolineare come questo evento abbia negli anni contribuito a far crescere una sensibilità proprio verso un tema così delicato. La bellezza viene esaltata in tutto il mondo civile con concorsi per uomini e donne, vogliamo chiuderli tutti? Allora chiudiamo anche l’industria dell’alta moda che per i ben pensati probabilmente sfrutta il corpo delle modelle.

Quanto realizzato dalla nostra azienda rientra senza alcun dubbio nei canoni della decenza e del rispetto dei soggetti fotografati. Senza entrare nel merito del trash che oggi le tv nazionali ci propinano.

Ciò premesso riteniamo necessario porre un punto fermo ad alcune volgarità lette sui social; all’uopo abbiamo conferito mandato ai nostri legali di tutelare nelle sedi competenti l’immagine e la professionalità di una azienda che da oltre 100anni ha fatto della serietà il proprio credo.