Il Rotary Club di Cerignola continua a dimostrare la sua attenzione alla cultura locale ed al Piano delle Fosse Granarie in particolare. Venerdì 26 gennaio, il presidente del Club, Antonio Russo, introdurrà l’incontro con la Prof.ssa Giuseppina Cutolo, Consigliere nazionale di Italia Nostra e Presidente della sezione di Foggia, e con Antonio Daddario, Presidente Motus A.p.s., moderati dalla giornalista Rosaria Albanese.
“RiscopriaMo e AdottiaMo una fossa” è un progetto che ha, tra gli obiettivi, quello prioritario del censimento delle Fosse granarie e della creazione di una App per visualizzare in modo autonomo l’identificazione della posizione, la forma, il numero e la potenziale quantità di contenuto della fossa, in sintesi, le informazioni complete su ciascuna fossa.
La città di Cerignola è da sempre attenta alla storia delle sue Fosse granarie quale esempio storico di economia, oggi patrimonio culturale da tutelare e promuovere. Gli interventi di sistemazione dell’intero piano delle Fosse Granarie succedutisi nel tempo, anche recenti, non hanno prodotto una piena conoscenza e consapevolezza della valenza dell’area monumentale; da questa constatazione nasce l’impegno volto anche al coinvolgimento dei giovani e delle scuole, affinché le future generazioni non perdano la memoria di questa testimonianza che, oltre che attestare la vitalità dell’economia del nostro territorio, evoca aspetti non meno importanti di natura storica, sociale e culturale.
Il Piano delle Fosse Granarie, come è noto, è una vasta estensione di terreno sulla quale sono scavate, ma si potrebbe dire quasi scolpite, 631 fosse di forma esterna simile tra loro, ma prive di segni di riconoscimento.
Dall’esigenza di una più approfondita conoscenza del sito deriva l’intento di censire in maniera puntuale le fosse per conoscere ogni singolo elemento nella forma, nella costruzione, nel contenuto e nella posizione.
Creare una mappa interattiva per la geolocalizzazione delle Fosse granarie consente una visita più completa e consapevole del luogo, capace di generare un’emozione profonda, grazie all’intima comunicazione che si instaura tra il soggetto e l’oggetto dell’osservazione.
I promotori dell’iniziativa sono convinti che l’adozione di una fossa da parte di uno studente, una classe o di un appassionato cultore di storia locale (a cura dell’Associazione Culturale MOTUS, dell’Associazione Italia Nostra, del Club Rotary di Cerignola e con l’autorizzazione degli uffici addetti del Comune di Cerignola) può stimolarne la tutela e la promozione, che sola può salvare questo bene comune dall’oblio e dall’indifferenza.