Donne e immigrati, CIA Puglia e INAIL presentano progetto SICU.RA

Dopo l’esordio a Bari lo scorso 6 febbraio, con la presentazione ufficiale, tornano gli incontri del progetto “SICU.RA. – Cultura di innovazione per la SICUrezza sul lavoro in agricoltuRA”, iniziativa di CIA Puglia che ha trovato il sostegno della direzione regionale dell’INAIL. Il tour formativo e informativo arriverà a Foggia domani, martedì 5 marzo 2024, nella sede di CIA Capitanata (via Piave, 34/I), con la possibilità di seguire l’evento anche in streaming sulla pagina Facebook di CIA Puglia. Dalle 15:30 alle 17:30 relatori, operatori e addetti ai lavori si confronteranno su un tema di stringente attualità e di evidente interesse generale: “Donne e immigrati in agricoltura e le sfide della sicurezza nei confronti di questi soggetti”. 

SICU.RA. concentra le sue attività su un obiettivo ben preciso, infatti: aumentare la consapevolezza diffusa circa i rischi provocati da comportamenti scorretti sui luoghi di lavoro e la conoscenza degli strumenti per valutare, gestire e prevenirli, coltivando la cultura della sicurezza. Orizzonte che, coinvolgendo donne e immigrati, assume significati ulteriori e multidisciplinari, compresi quelli di carattere sociale. Per questo gli interventi spazieranno dal presidente provinciale di CIA Capitanata, Angelo Miano, fino a Lorenzo Cipriani dell’INAIL e Silvana Roberto, rappresentante dell’associazione “Donne in campo” per la provincia di Foggia. Ma ci sarà anche un approfondimento su infortuni e malattie professionali, oltre a un focus sulle difficoltà linguistiche e sulla formazione dei migranti, a cura di Ezio Giannatempo, responsabile INAC Città Metropolitana di Bari. 

«L’occupazione agricola nel nostro territorio – ha affermato Giuseppe Gigante, direttore regionale Inail Puglia – si contraddistingue per la prevalenza di rapporti di lavoro di breve durata e caratterizzati da una accentuata stagionalità. In tale contesto i lavoratori migranti e le donne costituiscono una categoria particolarmente vulnerabile e a rischio. Il nostro obiettivo è quello di garantire un’attività di formazione/informazione qualificata, con il fine di aumentare la loro conoscenza e consapevolezza sui rischi specifici del settore agricolo».

«Abbiamo la responsabilità di sondare ogni percorso utile a migliorare le condizioni di lavoro nei campi – ha spiegato Angelo Miano – e pertanto abbiamo l’obbligo di formare e informare i soggetti interessati. Il progetto SICURA ci permette di offrire soluzioni e strumenti affinché il benessere dei lavoratori agricoli venga messo al primo posto». 

«Le donne rappresentano un valore aggiunto per il comparto – ha aggiunto Silvana Roberto – perché capaci di lavorazioni più accurate, di dedizione e impegno che non hanno eguali. Proprio per queste ragioni dobbiamo impegnarci nell’eliminazione di quelle differenze, certamente di reddito, ma anche di trattamento genericamente inteso, che appesantiscono spesso la condizione femminile nei luoghi di lavoro. 

Non esistono solo rischi oggettivi, legati alle pratiche lavorative, ne esistono anche di contesto, di relazione, più difficili da prevenire e scovare, non per questo meritevoli di meno attenzioni». Il calendario degli eventi prevede ancora una tappa a Bari, con un appuntamento dedicato alle conseguenze psicologiche dello stress correlato alle attività lavorative. Seguirà la giornata nella provincia di Taranto con l’approfondimento relativo al sovraccarico muscolo-scheletrico, per chiudere a Lecce, con l’illustrazione del valore delle nuove tecnologie alleate dell’agricoltura per diminuire i rischi e aumentare l’inclusione di lavoratori diversamente abili.