Il servizio si è svolto all’interno di un’area di servizio della SS16 con l’ausilio di una sofisticata e complessa strumentazione del Nucleo Specializzato della Motorizzazione Civile
Nel pomeriggio di ieri, gli agenti della Polizia Locale di Cerignola hanno condotto un’operazione di controllo su mezzi pesanti che transitano frequentemente in aree cittadine e su tratti della Strada Statale 16 di competenza del Comune, comminando quattro sanzioni per un importo totale di circa 7.000 euro, già incassati al termine dei controlli.
L’operazione è stata realizzata con il supporto del Gruppo Specializzato “Controlli su Strada” della Direzione Generale Territoriale del Sud della Motorizzazione Civile, utilizzando sofisticate tecnologie di verifica. Durante l’attività, sono stati ispezionati quattro mezzi pesanti. Le principali irregolarità rilevate hanno riguardato il mancato rispetto dei turni di riposo, un rischio significativo in caso di incidenti, ed il mancato rispetto degli accordi bilaterali per il commercio estero.
“L’operazione sottolinea l’impegno della Polizia Locale nel garantire la sicurezza stradale e il rispetto delle normative vigenti, tutelando così la sicurezza dei cittadini e promuovendo comportamenti corretti tra gli autotrasportatori. Si tratta, inoltre, di un servizio particolarmente complesso, che richiede attenzione e specializzazione da parte degli agenti coinvolti. In Puglia, infatti, siamo l’unico comune a realizzarlo insieme a Bari.” Commenta il comandante della Polizia Locale Michele Dalessandro.
“Sappiamo che la nostra città rappresenta uno snodo importante per il commercio su gomma, dovuto anche alla presenza di due caselli autostradali, e proprio per questo abbiamo bisogno di tutelare moltissimi nostri concittadini, spesso pendolari, da rischi e pericoli, soprattutto durante la stagione estiva, che vede un aumento del traffico ma anche il triste dato degli incidenti, legati spesso, non a caso, alla stanchezza o mezzi non controllati. Ripeto spesso che queste operazioni non servono soltanto banalmente a ‘fare multe’ ma piuttosto a educare.” Aggiunge l’assessora alla Sicurezza, Teresa Cicolella.