Dopo gli smartphone, anche il mercato dei computer potrebbe beneficiare di una spinta grazie alle novità dell’intelligenza artificiale generativa.
Entro il 2028, quasi 7 computer su 10 avranno l’IA come caratteristica di base.
Merito di tanti big della tecnologia che vi stanno scommettendo, tanto che si è innescata una corsa agli annunci.
Gli analisti di Morgan Stanley affermano che entro il 2024 il segmento dei cosiddetti ‘AI Pc’ rappresenterà il 2% dell’intero settore dei computer. Già per la fine del 2025 però, la fetta dovrebbe salire al 16%, al 28% nel 2026, al 48% nel 2027 e al 64% entro il 2028.
Quello dei Pc è un segmento in perenne difficoltà, che aveva raggiunto un picco di ripresa solo a metà del 2021, in piena pandemia da Covid, poi ha registrato mesi di continui rallentamenti. Ma la tendenza potrebbe invertirsi come dimostra anche il boom dei chip per l’IA, cuore di tutti i dispositivi.
Stiamo ridefinendo ciò che un portatile può fare per l’utente finale – ha riferito il vicepresidente di Qualcomm, Durga Malladi, alla conferenza Collision di Toronto – Crediamo che questa sia la rinascita del Pc”. Oltre a Qualcomm c’è Intel, il gruppo con maggiore esperienza nel campo: con il lancio dei nuovi processori dal nome in codice Lunar Lake, la società abiliterà l’IA per oltre 80 modelli di Pc, realizzati da più di 20 marchi diversi. (ANSA)