Alla Cerimonia per l’iscrizione nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’Unesco la presidente del Consiglio Comunale Ditommaso. Dibisceglia: “Un risultato frutto anche del sostegno di moltissimi comuni, tra cui Cerignola, grazie al lavoro dell’ex assessora Bruno”
La Via Appia si aggiunge al ricchissimo elenco dei siti ufficialmente nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’Unesco. L’iscrizione è stata deliberata nella 46esima sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale, riunito a Nuova Delhi.
Da Roma a Brindisi, la Via Appia rappresenta da sempre uno straordinario crocevia di popoli, culture e paesaggi, attraversando moltissimo comuni ancora tutti da scoprire: tra questi spicca anche Cerignola, come testimoniato dal Cippo Miliare 81, collocato ad angolo tra Corso Gramsci e Via Osteria Ducale, al centro di importanti lavori di restauro nei mesi scorsi ad opera del restauratore cerignolano Francesco Daddario.
Alla cerimonia a Roma, nella cornice del Mausoleo di Cecilia Metella nel Parco Archeologico dell’Appia Antica, ha partecipato la presidente del Consiglio Comunale Sabina Ditommaso: “Un nuovo tassello per la storia anche della nostra città. Una grande emozione quella di poter rappresentare la nostra città, che merita di tornare al centro di un turismo lento e culturale.”
“Una nuova interessante pagina per la storia del nostro Paese ma anche una nuova sfida: riconoscere la Via Appia come sito protetto dall’Unesco significa rilanciare il tessuto culturale che si muove attorno a questa via, e dobbiamo lavorare in questa direzione, cercando di valorizzare quanto abbiamo da offrire, del resto Cerignola può vantare beni culturali unici e che speriamo sempre più persone possano conoscere anche attraverso questo importante riconoscimento. Voglio ringraziare Rossella Bruno, che mi ha preceduto, per il sostegno alla candidatura, insieme ai comuni italiani al centro di questo importantissimo collegamento.” Le parole della vicesindaca ed assessora alla Cultura Maria Dibisceglia.