Sport e Salute SpA, la società dello Stato che si occupa dello sviluppo dello sport in Italia, è disponibile a supportare l’Amministrazione comunale nella “realizzazione di uno stadio modulabile con capienza tra gli 8.000 e i 12.000 posti”.
La comunicazione, giunta ieri, 25 ottobre, al protocollo del Comune di Cerignola fa seguito alla call svolta il 16 ottobre dal sindaco Francesco Bonito e gli assessori al Bilancio, Pietro Gianfriddo, e ai Lavori pubblici, Michele Lasalvia, con il presidente di Sport e Salute Marco Mezzaroma e l’amministratore delegato Diego Nepi Molineris.
La società si è resa disponibile ad occuparsi della progettazione tecnica e di tutte le procedure di gara, mettendo a disposizione del Comune “le nostre competenze per garantire un processo efficiente e una realizzazione che risponda pienamente alle aspettative della cittadinanza. Siamo certi – si legge nella comunicazione – che potremo contribuire alla realizzazione di un’infrastruttura di eccellenza, in grado di favorire lo sviluppo sportivo e sociale della città”.
Ad indirizzare l’Amministrazione verso la SpA del Governo sono stati i vertici dell’Istituto per il Credito Sportivo, leader nazionale nel finanziamento all’impiantistica per lo sport con un’esperienza consolidata in oltre sessant’anni di attività, con i quali il sindaco Bonito ha discusso tempi e termini della concessione di un mutuo di 8 milioni di euro, vale a dire il costo stimato di uno stadio di calcio di moderna concezione, con la capienza indicata e munito di servizi adeguati alle attuali esigenze di spettatori e società sportive. Un’infrastruttura che possa essere utilizzata con maggiore frequenza e migliore efficienza per eventi ed attività di socializzazione tali da incrementare l’impatto positivo sull’intera città.
“Dobbiamo liberare migliaia di cittadini e decine di attività economiche prese in ostaggio ogni volta che si gioca una partita al Monterisi e vogliamo offrire spazi e strutture adeguate alle centinaia di giovani appassionati che frequentano le scuole calcio della città”, commenta il sindaco Francesco Bonito confermando la volontà di “realizzare il nuovo stadio: prima opera dell’ancor più ambizioso progetto della Cittadella dello Sport, da realizzare su un’area di 25 ettari, che sarà inserito nel Piano Urbanistico Generale”.
“Tutte le interlocuzioni avute da un anno a questa parte ci hanno consentito di acquisire maggiore conoscenza e più precisa consapevolezza degli obiettivi da raggiungere.
La premessa è che il Monterisi non è più adeguato alle esigenze del nuovo modo di vivere e praticare il calcio e, più in generale, le attività sportive outdoor. È, ormai, insostenibile socialmente ed economicamente: solo negli ultimi due anni è costato più di un milione di euro per interventi di manutenzione e adeguamento; spendiamo ogni anno somme ingenti per pagare gli straordinari agli operatori della Polizia Locale impegnati in occasione delle partite.
Siamo convinti che la costruzione dello stadio, oggi, e della Cittadella dello Sport, da qui a 20 anni, generà lavoro per centinaia di cerignolane e cerignolani e ulteriori investimenti nelle attività dell’indotto e del commercio; così come, l’organizzazione di eventi ulteriori rispetto alle partite di calcio renderanno la nostra città più attrattiva.
In questi mesi, tanto io che gli assessori presenti agli incontri e alle call, ci siamo resi conto dell’esistenza di decine di progetti assimilabili al nostro avanzati da altrettanti Comuni; segno che gli stadi stanno assumendo una funzione e un valore che va ben oltre il solo gioco del calcio.
Ritengo siano maturi i tempi per compiere la nostra scelta, coinvolgendo, innanzitutto, il Consiglio comunale e proiettare Cerignola e la sua comunità nel futuro”.