Incontri formativi sul fenomeno della tratta dal 10 e 17 dicembre 2024

Si svolgeranno nei giorni di martedì, 10 e 17 dicembre 2024, a partire dalle ore 16 nel salone del Seminario Diocesano a Cerignola, due incontri formativi sul tema della tratta e dello sfruttamento. I due incontri sono stati organizzati dalla Caritas diocesana di Cerignola-Ascoli Satriano e dal braccio operativo, l’O.D.V. “Servi Inutili”, in collaborazione con la Cooperativa Sociale “Comunità Oasi2 San Francesco” di Trani, come frutto di un protocollo d’intesa operativo stipulato nei mesi scorsi. Data la complessità del tema, gli appuntamenti si propongono di analizzare e affrontare le diverse sfaccettature di un fenomeno crescente.

Durante il primo incontro, dopo i saluti del direttore della Caritas diocesana, don Pasquale Cotugno, seguirà l’introduzione sul tema dell’advocacy in Caritas, da parte della Presidente dell’O.D.V. “Servi Inutili”, Costanza Netti, mentre il 17 dicembre l’introduzione sarà affidata all’assistente sociale Francesca Colopi. A seguire, a cura della Cooperativa Sociale “Comunità Oasi2 San Francesco” e dei propri esperti, saranno trattate le  tematiche nel dettaglio. L’iniziativa nasce in seguito alla partecipazione delle due operatrici, Netti e Colopi, alla prima scuola estiva di advocacy tenutasi lo scorso luglio a Frascati ed organizzata da Caritas Italiana.

I due incontri si inseriscono all’interno di un percorso di formazione che si rende necessario per chi ogni giorno si trova a rispondere a determinati bisogni e necessità, venendo a diretto contatto con situazioni di sofferenza e sfruttamento che attanagliano lavoratori, donne e bambini stranieri. Lo scopo è quello di coscientizzare quante più persone intorno ad un tema cruciale e di estrema attualità che appare come una forma di moderna schiavitù.

“Come afferma papa Francesco – dichiara don Cotugno – il lavoro di sensibilizzazione deve cominciare da noi stessi, perché solo così saremo capaci poi di coscientizzare le nostre comunità, stimolandole ad impegnarsi affinché nessun essere umano sia più vittima della tratta. Per questo come Caritas ci stiamo impegnando nell’advocacy: tutelare i diritti e promuoverli nelle nostre comunità le rende sempre più sicure e accoglienti verso le persone vulnerabili”.