Grande emozione ieri a Zapponeta per il concerto organizzato dall’Associazione di Musicoterapia Note a Margine, nell’ambito del Laboratorio di comunità “La musica non discrimina” del progetto “NEMO (Natura ed Educazione per nuovi MOdelli partecipativi): la comunità educante di Borgo Bambino”, finanziato dall’Impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.Nell’Aula Magnadel plesso di Zapponetadell’Istituto Ungaretti Madre Teresa di Calcutta, guidata dal maestro Carmen Battiante, si è esibitaun’Orchestracomposta dai ragazzi diversamente abili dell’Associazione “Note a Margine” e dagli alunni della scuola di Zapponeta, alcuni dei quali affetti da disturbi del neuro sviluppo.
Durante il concerto, realizzato con il supporto della Parrocchia San Michele Arcangelo, è stata lanciataunaraccolta fondicon l’idea di creare uno spazio terapeutico in cui minori con disabilità di Zapponeta possano fruire gratuitamente delle più recenti terapie musicali naturali, ritenute possibili ed efficaci soluzioni alternative alla cura e funzionali al benessere del bambino.
“Attraverso il progetto NEMO – spiega Carmen Battiante, direttore scientifico dell’Associazione Note a Margine – abbiamo condotto una serie di laboratori di comunità durante i quali sono emerse una serie di criticità, tra cui la mancanza di centri in cui poter effettuare terapie da dedicare a minori con disabilità appartenenti a famiglie in condizioni di disagio sociale. Di qui l’idea di questa raccolta fondi che funzioni come una sorta di start up culturale in grado di far conoscere soprattutto la terapia di neurostimolazione sensoriale Tomatis, i cui effetti sono davvero straordinari”.
Attraverso cuffie dotate di un sistema di propagazione della vibrazione sonora, i ragazzi vengono stimolati per via ossea e aerea con musiche di Mozart, canti gregoriani ma anche con la loro stessa voce. Durante l’ascolto vengono coinvolti con giochi creativi ed attività manuali. La terapia serve a gestire le emozioni e a contrastare disturbi o difficoltà dell’attenzione, dell’apprendimento, del linguaggio e della motricità. Il beneficio che si ottiene è quello di una migliore carica energetica complessiva, sia a livello corporeo che cerebrale.
“Rispondere alle esigenze della comunità – dichiara Barbara Torraco, Presidente della Patto Consulting Impresa Sociale, capofila del progetto- è uno degli obiettivi principali del progetto NEMO. Più persone risponderanno alla raccolta fondi, più bambini saremo in grando di aiutare con terapie che hanno la durata di sette mesi. NEMO è la naturale prosecuzione di Borgo Bambino, un altro progetto che abbiamo portato avantisempre con l’Associazione Note a Margine con cui abbiamo constatato gli straordinari risultati ottenuti con la terapia Tomatis”.
La raccolta fondi (https://gofund.me/b86549e7) ha già goduto della donazione di 2200 euro da parte di una donna che ha voluto mantenere l’anonimato, rivelando solo la sua provenienza (Napoli). Un sostegno economico è stato assicurato dall’amministrazione di Zapponeta, persuasa dalla bontà di un’iniziativa che regalerà alla propria comunità un importante supporto.
“Ho accolto subito questa idea- aggiunge il sindaco di Zapponeta Vincenzo Riontino–perché credo fortemente nel valore terapeutico della musica. L’ho sperimentatopersonalmente quando, un giorno riuscii a far alzare,e addirittura ballare, mio nonnoallettato suonando quelle stesse canzoni che lui stesso mi aveva fatto ascoltare anni prima, trasferendomi l’amore per la musica. Abbiamo già individuato nell’Auditorium comunale lalocation del futuro Centro. Invito tutti i cittadini di Zapponeta a dare il proprio contributo, anche minimo, affinché si possa dare una grande opportunità ai nostri ragazzi speciali e alle loro famiglie”.