Il presidente della Regione Puglia, ha emanato
l’ordinanza num.78 (Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica
da COVID-19) che dispone, con decorrenza immediata e sino al 6 aprile 2021,
quanto segue:
1. le disposizioni per le Province di Bari e Taranto di cui all’articolo 3
comma 1 lettera a) dell’Ordinanza n.74/2021 non si applicano alle attività dei
servizi educativi dell’infanzia di cui al comma 3 dell’articolo 2 del decreto
legislativo 13 aprile 2017, n. 65; dette attività, pertanto, non sono sospese;
2. la lettera b) del medesimo articolo 3 comma 1 dell’Ordinanza n.74/2021 è
soppressa.
“L’ordinanza num. 78 – dichiara l’assessore Sebastiano Leo – accoglie le
istanze arrivate dall’Ufficio Scolastico Regionale e dalle organizzazioni
sindacali. In particolare al punto 1 stabilisce che la sospensione delle
attività in presenza non si applica ai servizi educativi dell’infanzia: i nidi
e micronidi che coprono una fascia da 0 a 36 mesi, sezioni primavera e servizi
integrativi. La copertura vaccinale del personale scolastico dei servizi
educativi per l’infanzia è pressoché totale.
Al punto 2 si elimina la previsione della frequenza scolastica in presenza
degli alunni e studenti figli di lavoratori le cui prestazioni siano ritenute
indispensabili per la garanzia dei bisogni essenziali della popolazione, in
quanto la difficoltà di individuare in concreto le categorie di lavoratori
indicate dalla circolare 1990/2020 del Ministero dell’Istruzione e anche nella
successiva nota n. 243 del 4 marzo 2021, potrebbe determinare l’ammissione in
presenza di un numero di studenti incompatibile con le esigenze epidemiologiche
in atto”.
“Seguirà nella giornata di oggi un nuovo provvedimento con le disposizioni che
entreranno in vigore da lunedì prossimo per le altre province pugliesi –
aggiunge Leo – Il nuovo Dpcm prevede la didattica a distanza non solo in zona
rossa, ma anche nelle altre zone se il numero di contagi supera i 250 su
100.000 abitanti, e comunque là dove la tendenza sia in forte crescita, come
nel nostro caso. Le misure del nuovo Dpcm nazionale e il parere del Cts
indicano come sia indispensabile intervenire anche nelle scuole, pur
comprendendo i grandi disagi che questo comporta per gli studenti e le
famiglie. La Puglia, insieme alle altre regioni, ha già chiesto al Governo di
attivare una serie di misure a supporto delle famiglie, a partire dal
rifinanziamento dei congedi parentali e dei voucher baby sitter con effetto
retroattivo, a copertura quindi anche di questi giorni, e l’estensione dei
ristori economici per le categorie e attività economiche colpite, con la
richiesta che vengano agganciati non più ai Codici Ateco ma al fatturato reale,
prevedendoli anche in caso di ordinanze regionali, e quindi per categorie prima
escluse”.