Carissimi Presbiteri, Diaconi e Fedeli laici,
la prossima celebrazione del Triduo Pasquale, “centro dell’anno liturgico” e l’intera Settimana Santa, quest’anno risentiranno necessariamente delle limitazioni che il Governo Italiano ha stabilito per evitare il contagio e provocare ulteriori situazioni di morte delle persone più fragili, o di prolungamento di una condizione di precarietà per la vita sociale ed economica. Tuttavia ci apprestiamo a vivere la Settimana Santa con slancio di fede, dopo una Quaresima che, seppur ridimensionata nelle celebrazioni, nelle catechesi e soprattutto nel numero dei partecipanti agli appuntamenti parrocchiali, nondimeno ha visto il vostro impegno pastorale assiduo e costante. Vi ringrazio per questo e vi invito ad essere coloro che guidano le comunità con fede e coraggio anche nella “tempesta” che ci sta investendo.
Facendo riferimento alla Nota della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, la Conferenza Episcopale Italiana ha dato gli “Orientamenti per la Settimana Santa 2021” che facciamo nostri e che adattiamo alla nostra Diocesi.
1. Per la Domenica delle Palme, la “Commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme” sia celebrata con la seconda forma prevista dal Messale Romano o, dove si ritiene opportuno, con la terza forma semplice. Non ci sia “scambio” di palme tra i fedeli; le palme che vengono consegnate siano igienizzate o racchiuse in un sacchetto trasparente igienizzato.
2. La Messa Crismale verrà celebrata il Mercoledì Santo in Cattedrale, alle ore 19:00, con rappresentanti di due persone adulte per parrocchia e associazioni laicali, con in più un giovane per parrocchia.
3. Il Giovedì Santo, la Messa “in Coena Domini”, sia omessa la lavanda dei piedi; non è opportuno sostituirla con gesti che potrebbero non essere consoni alla liturgia: l’assenza di un gesto, se motivata, può essere ugualmente eloquente. Si potrebbe invitare nel presbiterio una rappresentanza di coloro ai quali, di solito, si fa la lavanda dei piedi. La Cappella della Reposizione del SS. Sacramento sia visibile da tutti, per evitare che i fedeli facciano file che diventerebbero incontrollabili. Subito dopo la Messa si tenga l’adorazione e tutte le chiese si chiudano alle 21:30.
4. Il Venerdì Santo si introdurrà anche quest’anno, nella preghiera universale, un’intenzione “per chi si trova in situazione di smarrimento, i malati, i defunti”. Essa sarà fornita a tutti dall’Ufficio Liturgico Diocesano. L’atto di adorazione della croce si farà inginocchiandosi dal proprio posto e soffermandosi in silenzio in preghiera per un congruo tempo. Solo il presidente della celebrazione bacerà la Croce.
5. La Veglia Pasquale dovrà iniziare in tutte le parrocchie alle ore 19:30 e si svolgerà in tutte le sue parti, avendo cura che alle 21:30 sia già terminata.
6. I pii esercizi della Via Crucis e della Via Matris si tengano rigorosamente in chiesa, per evitare ogni forma di assembramento. Il Venerdì Santo si preveda, dopo l’azione liturgica, uno o due momenti per la Via Crucis, avendo cura di coinvolgere ragazzi e giovani. Tutti i pii esercizi del Venerdì Santo terminino alle ore 21:30.
Si abbia cura di preparare momenti di pietà popolare per i portantini del Venerdì Santo, in orari comodi per loro, perché le tradizionali processioni siano sostituite per quest’anno da momenti di preghiera, senza perdere il contatto con coloro che ogni anno si sono fatti presenti a questi appuntamenti di fede.
Non si espongano statue che favoriscano assembramenti di persone, ma si mantengano in una posizione tale da poter essere venerate senza essere toccate.
Si diffonda la meditazione della “Via Lucis” nella Settimana di Pasqua e in tutto il Tempo pasquale. Per Cerignola la settimana di Pasqua rimane caratterizzata dal culto della B.V.M. di Ripalta, secondo un calendario che la Deputazione diffonderà. I presbiteri sono invitati tutti alla celebrazione delle ore 11:30 in Cattedrale il giorno 10 aprile. Tale Santa Messa sostituisce la concelebrazione che abbiamo sempre vissuto nel sabato di Pasqua al Santuario. In tutta la giornata, fino a sera, le parrocchie della città si alterneranno in preghiera, perché non si perda il carattere orante di una giornata così importante nella spiritualità della nostra gente.
Infine, per quanto riguarda la trasmissione on-line di celebrazioni Eucaristiche e di incontri di preghiera, vi raccomando che siano ben preparate e che non ingenerino nel popolo di Dio l’idea che possano sostituire la celebrazione Eucaristica in presenza. Pertanto siano limitate ed indirizzate soprattutto agli ammalati e agli anziani.
Vi auguro buon cammino verso la Pasqua, confidando nella vostra collaborazione e nella vostra carità pastorale.
Vostro,
† Luigi Renna
Vescovo