Una “guerra” che si sarebbe potuta evitare, quella in corso tra la Società che ha in gestione il cimitero di Cerignola, la Co.Ge.Ci srl, e le confraternite.
Una diatriba sui cui in molti si sono espressi, dalla maggioranza all’opposizione in seno a Palazzo di Città, in cui gli unici a pagare sono ancora una volta i cittadini.
Il coordinamento delle confraternite ha affisso presso le tombe delle locandine in cui comunica lo spegnimento di tutte le lampade votive. Fanno presente che è stata negata, senza alcuna motivazione, l’installazione di pannelli fotovoltaici, tesa a non produrre aumenti; per tale motivo invitano i cittadini a dotare le tombe dei propri defunti con sistemi alternativi.
Si spera, ovviamente, che prevalga il buon senso e che le parti trovino un immediato accordo, senza indugi e senza attendere l’esito dei giudizi pendenti.