L’andamento demografico delle imprese in provincia di Foggia nel primo trimestre del 2021 si conferma incerto, anche se il temuto aumento di cancellazioni di inizio anno alla Camera di Commercio non si è verificato. In Capitanata è infatti positivo, al 31 marzo, il saldo tra imprese cessate e nuove iscrizioni con un + 189 unità.
E’ questo il primo positivo riscontro che si evidenzia da una anticipazione dei dati del periodo gennaio-marzo 2021 eseguita dall’ufficio statistica dell’Ente, in attesa del rapporto nazionale di Unioncamere. Una situazione in chiaroscuro che ovviamente risente in modo significativo degli effetti economici della pandemia in corso.
Dall’analisi territoriale emerge che è sostanzialmente uniforme il saldo tra cessazioni e nuove imprese, con alcune significativi caratterizzazioni. Vieste e Peschici, comuni trainanti dell’industria turistica del territorio, sono quelli che in termini percentuali registrano il saldo imprese migliore (Vieste ha la cessazione di 10 aziende a fronte di 44 nuove iscrizioni).
Tra i grandi comuni, il saldo percentuale positivo di imprese a Cerignola, Manfredonia e San Severo appare sostanzialmente sulla stessa linea; negativo invece il dato a Lucera con 58 nuove iscrizioni a fronte di 68 cancellazioni. Di fatto ferma la città capoluogo; Foggia con un totale imprese di 14.579 ha avuto nel primo trimestre 2021 un saldo positivo di sole 15 unità.
Più rilevante l’analisi dei dati per quello che attiene la dinamicità dei diversi settori produttivi. Sulla base della classificazione per codici Ateco si conferma la difficoltà su base provinciale di commercio (273 cessazioni contro 203 nuove aperture) e servizi di alloggio e ristorazione, (64 cessazioni e 26 nuove aperture); significativa la difficoltà anche delle imprese manifatturiere con 50 cessazioni e 34 nuove iscrizioni. Resistono invece le costruzioni con un + 8 imprese e l’agricoltura che in questo primo trimestre dell’anno presente un saldo negativo di sole 4 unità.
Tra i risultati positivi da segnalare le attività professionali e scientifiche con 33 nuove aziende registrate e 18 cessate.
Per il presidente della CCIAA di Foggia, Damiano Gelsomino: “in attesa di una analisi più approfondita, questi primi dati, pur preoccupanti, denotano la capacità di resilienza del sistema imprenditoriale del nostro territorio.
Appare chiaro che la pandemia sta facendo sentire con forza i suoi effetti e si iniziano a registrare anche qui da noi i primi segnali di una trasformazione del tessuto produttivo locale. Ma senza un poderoso piano coordinato di investimenti, il divario economico da altre aree del Paese corre il rischio di aumentare. C’è bisogno di un grande patto istituzionale per il rilancio economico ed occupazionale della Capitanata che intercetti in modo organico le risorse che saranno messe a disposizione dall’Europa. Noi come Camera di Commercio siamo pronti a fare la nostra parte e nelle prossime settimane, grazie anche a politiche di risanamento del bilancio, metteremo in campo nuove misure di sostegno per le aziende del territorio”.