Fra marzo e maggio di quest’anno, il Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale (Meic) di Cerignola, guidato dal dott. Giacomo Scalzo, si è tinto di rosa con iniziative di riflessione, confronto e discernimento che hanno approfondito il tema della donna nella società contemporanea, nei vangeli, nella vita politica. Un servizio appassionato, generoso e incisivo che conclude il suo anno sociale con l’intervento del nostro vescovo Luigi Renna, svoltosi lo scorso 21 aprile, dedicato alle “Nuove prospettive sul ruolo della donna nella Chiesa”, e con la relazione del prof. Angelo Giuseppe Dibisceglia dell’Università Pontificia Salesiana (Roma), fissata per il prossimo 5 maggio 2021, sul ruolo svolto dalle donne durante i lavori dell’Assemblea Costituente, l’organo deputato a redigere il testo della Costituzione dell’allora neonata Repubblica Italiana, in occasione del suo settantacinquesimo anniversario (1946-2021): appuntamento online, alle ore 20,30 sulla piattaforma Google Meet, all’indirizzo https://meet.google.com/yms-oxmt-vgy.
Il Meic locale ha accettato la sfida cruciale del cambiamento, senza attendere sollecitazioni esterne ma cominciando a costruirlo dal basso, con uno sguardo a quanto realizzato negli ultimi anni nell’affrontare temi chiave della riflessione tipica del Movimento: la fraternità e l’attesa di un mondo più umano per tutti; l’attenzione agli ultimi e la ricerca di una comunione di intenti. Come accadrà, inoltre, a metà maggio, con altri due incontri di approfondimento, dedicati ai temi dell’Instrumentum laboris della prossima Settimana Sociale di Taranto, in programma dal 21 al 24 ottobre 2021.
L’obiettivo è quello di aprire il Meic a una vera e propria rete di collaborazione ampia e coinvolgente, consapevole del grande e delicato compito che il Movimento ricopre e dell’impegno che i nostri tempi esigono, nella consapevolezza che anche le piccole realtà possono essere voce e testimonianza di una Chiesa che guarda con amore al mondo che la circonda, che non ha paura della complessità dei problemi, che non teme, ma anzi sollecita, il confronto con chi la pensa diversamente, che si accompagna con chi, al di là della fede, può camminare e incontrare lungo la sua strada.