Al via il 1 luglio l’assegno unico per i figli, approvato per decreto dal Consiglio dei ministri. Si tratta per ora di un assegno ponte per sei mesi, valido da luglio a dicembre 2021 per le famiglie con figli da 0 a 18 anni.
L’assegno unico spetterà da luglio 2021 alle categorie oggi escluse dagli assegni per il nucleo familiare e dalle detrazioni fiscali per figli a carico.
I beneficiari dell’assegno unico da luglio 2021 saranno quindi le seguenti categorie di soggetti:
- lavoratori autonomi (commercianti, artigiani e professionisti) con ISEE fino a 50 mila euro
- disoccupati
- incapienti
Si dovrà fare domanda all’INPS.
La scadenza dovrebbe essere il 30 Settembre 2021, ma l’erogazione sarà retroattiva e partira comunque da luglio 2021.
A quanto si legge in una bozza, ne avranno diritto i nuclei fino a 50mila euro di Isee.
La misura ponte vale sei mesi. Poi dal 2022, con la riforma fiscale, l’assegno unico diventerà strutturale e universale.
La misura “ponte” partirà dunque dal 1 luglio di quest’anno, ma solo per i disoccupati e per i titolari di partita IVA, ovvero coloro che non hanno accesso agli assegni familiari o ANF (Assegno al Nucleo Familiare).
Per tutti gli altri viene dunque rinviata al 1° gennaio 2022 la data di entrata in vigore dell’assegno universale e il piano di riordino e abolizione delle agevolazioni fiscali vigenti. I sei mesi in più hanno l’obiettivo di evitare che le famiglie italiane si trovino in difficoltà: l’attuale sistema di detrazioni fiscali deve continuare ad essere utilizzato per non creare disagi ai lavoratori ed essere progressivamente sostituito dall’assegno unico.
A luglio dunque sarà forse per l’ultima volta necessario ancora rinnovare la domanda all’Inps per continuare a fruire degli assegni al nucleo familiare.
Si confermano anche per il 2021 le detrazioni per i figli a carico.
Inoltre il decreto prevede per questi sei mesi del 2021, in attesa della riforma, l’aumento degli assegni per il nucleo familiare nella misura di:
- 37,5 euro per le famiglie fino a due figli
- 55 euro per le famiglie con piu di due figli
L’assegno ponte è legato a limiti di reddito bene precisi: almeno in questa fase, chi ha un’Isee superiore ai 50 mila euro è escluso dal beneficio
L’importo dell’assegno unico per i figli dipende dal numero di figli e alla situazione economica della famiglia certificata con l’Isee, cala al crescere dell’Isee e si azzera oltre i 50mila euro.
Nella fase transitoria da luglio a dicembre 2021, l’assegno unico per i figli è destinato alle famiglie escluse dagli assegni familiari, percepiti invece dai lavoratori dipendenti.
La domanda
per l’assegno unico va presentata in via
telematica all’Inps o presso Caf e Patronati, secondo le modalità
che verranno indicate entro il 30 giugno 2021.
Se in presenza dei requisiti, l’erogazione
dell’assegno decorre dallo stesso mese di presentazione della domanda e avviene
mediante accredito su Iban del richiedente o mediante bonifico domiciliato,
con l’eccezione delle famiglie beneficiarie di Reddito di cittadinanza. In caso
di affido condiviso dei minori, l’assegno
può essere accreditato in misura pari al 50% sull’Iban di ciascun genitore.
Dott. Giuseppe Lemma