In vista delle prossime elezioni comunali la commissione prefettizia traccia un resoconto delle attività svolte: una città difficile da amministrare.

La consegna delle liste elettorali segna l’inizio ufficiale della campagna elettorale e tutti i candidati da ora saranno concentrati su programmi e prospettive. Adesso che tutti abbiamo potuto onorare la festa della Santa patrona, anche se con i limiti imposti dalla pandemia, ed i credenti, accompagnati dalle sagge parole del nostro Vescovo affidare alla Madonna di Ripalta anche i pensieri più intimi, come recita un riferimento popolare di Cerignola, è il tempo del “…dopo la Madonna” ed è forse proprio questo il momento più adatto per dare qualche ultimo chiarimento ai cittadini e per porre tutti i Candidati sindaci e consiglieri – molti già con esperienze politiche o amministrative alle spalle ed altri che varcheranno il portone comunale per la prima volta nella nuova veste di pubblica responsabilità – nelle stesse condizioni di conoscere cosa troveranno di nuovo nella Casa comunale.

Occorre premettere che la gestione commissariale, ed ancor più quando esercitata in contesti di amministrazioni sciolte perché aggredite da infiltrazioni mafiose, non ha, in assenza della spinta emozionale del consenso elettorale ricevuto, l’obiettivo di raccogliere il maggior plauso possibile e non deve competere con altri in termini di nastri tagliati in inaugurazioni, di caccia ai contributi o in cerimonie organizzate. Compito principale è invece quello di provare a rimuovere le ragioni che hanno determinato il provvedimento di scioglimento vigilando con serenità, correttezza ed equilibrio sull’azione amministrativa degli Uffici – nel rispetto dei diversi ambiti che la legge attribuisce ad organi di amministrazione (in questo caso non elettivi) e competenti apparati burocratici – per accompagnare la collettività verso nuove elezioni e consentire ai futuri amministratori di lavorare senza il fardello di problematiche pesanti o incombenti vicende dai possibili gravissimi risvolti, determinando comportamenti ed operando scelte tali da segnare un tratto temporale di discontinuità ed imponendo rigorosi e virtuosi comportamenti guidati dal fermo rispetto delle regole. Ciò perché, come spesso invocano i genitori ai propri figli, non solo dobbiamo far bene ma soprattutto dobbiamo “comportarci bene”.

Consapevoli che ogni sintesi è sempre omissiva e che ogni comunicazione si presta sempre ad essere diversamente interpretata si ritiene, comunque, che possa tornare utile ed opportuno dare qualche traccia di riflessione ai cittadini ed a chi sarà chiamato a gestire il futuro della Città. Cerignola è una città molto complessa da guidare e lo è stato anche per i tre Commissari che hanno assicurato una presenza costante anche nei momenti più restrittivi della pandemia per il COVID-19, assistiti nel coordinamento della macchina pubblica da un gruppo di Sovraordinati che, per chi non lo sapesse, sono dirigenti di alto rango o di riferimento di altre Amministrazioni pubbliche, in parziale posizione di comando, a totale carico dello Stato e senza esborsi per il bilancio comunale che per la gestione commissariale ha, viceversa, beneficiato di circa 1 milione di euro di ulteriori finanziamenti statali. Com’è noto, restano ancora aperte ed in attesa di definizione vicende che giudici di diverso grado e funzione sono stati chiamati a decidere.

In questo delicato e, per alcuni versi, assai faticoso contesto, si è poi aggiunta la straordinaria crisi sanitaria determinata dal Covid-19, ( si pensi soltanto che nel periodo più buio della pandemia ogni settimana e per mesi, con la regia del Comune solidale con la Chiesa e le Associazioni di volontariato ed il personale della rete sanitaria, è stata sostenuta l’assistenza farmaceutica domiciliare e sono stati distribuiti dal Comune 1500 pacchi alimentari con consegna alimentare a tutte le persone in grave difficoltà, mentre l’apparato comunale non poteva nemmeno operare in presenza, se non in minima parte).

Ciò non di meno sono stati rinnovati o avviati molti dei principali contratti di gestione della cosa pubblica, come l’intricata vicenda connessa al contratto per il verde pubblico, anche con coraggiose scelte evolutive che non ne ritardassero il miglioramento in particolare quello ecologico con l’avvio della raccolta differenziata su tutto il territorio comunale o di connessione informatica (sempre più aperta e pubblica con la rete wi-fi gratuita e presente nelle principali piazze cittadine ed in tutte le sue scuole che sono state dotate anche di numerosi computer portatili), o con l’ adesione all’Anagrafe nazionale della popolazione residente che consente la digitalizzazione di ulteriori servizi.

È stata altresì introdotta una gestione oculata e trasparente del patrimonio pubblico che ha consentito, grazie alla sottoscrizione di 102 contratti su 196 alloggi popolari occupati, di recuperare oltre 120.000 euro di canoni arretrati, di assegnare tramite appositi avvisi pubblici e successive convenzioni gli impianti sportivi con ciò consentendo anche il monitoraggio delle relative entrate. Sono stati acquisiti al patrimonio comunale altri beni confiscati alla criminalità organizzata ed assegnati per la gestione del Centro Antiviolenza e del progetto “La strada. C’è solo la strada su cui puoi contare”. I principi della trasparenza amministrativa e del merito sono stati alla base anche della erogazione dei contributi ad enti ed associazioni per i loro progetti sociali, culturali o sportivi, finanziati in base a regole univoche e dopo attenta valutazione. Il Servizio civile universale è decollato con l’accettazione da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri degli 11 progetti proposti e l’impiego di 96 volontari nel sociale nonché i Progetti di utilità collettiva (PUC) con l’approvazione di ben 17 progetti prevedendo l’impiego di n 149 titolari di reddito di cittadinanza. Politiche sociali mirate e contrassegnate da rigore nei criteri individuati hanno consentito di ampliare la platea dei soggetti che hanno beneficiato dell’assistenza sociale: circa 5.000 cittadini bisognosi, famiglie fragiliminori, alle madri sole, donne vittime di violenza, disabili, anziani.Oltre 1.000 bambini sono stati gratuitamente ospitati nei centri estivi la cui apertura è stata per la prima volta assicurata anche nei mesi di agosto e settembre.

Davvero difficili, ma necessari per evitare danni irreparabili per le casse comunali, sono risultati essere la chiusura della SIA nella quale si è riusciti comunque a garantire – con l’assistenza delle diverse componenti sindacali – il ricollocamento di tutti i dipendenti dopo il suo fallimento o l’impulso forte alla vendita dell’Interporto, mai messo in attività in 30 anni e in gestione liquidatoria da alcuni anni). Così come è stato straordinariamente potenziato l’apparato burocratico comunale (perché l’efficienza e l’efficacia amministrativa sono, dovunque, il primo baluardo di difesa dall’aggressione criminale e mafiosa) con l’immissione di ben 34 nuovi dipendenti tra cui tre ingegneri e ben dieci vigili urbani. Il Comando stesso è stato poi destinatario di nuove apparecchiature professionali – una nuova centrale di controllo, un nuovo drone e nuove telecamere – hanno così potuto sistematicamente e fattivamente partecipare con la Polizia, i Carabinieri e la Guardia di Finanza ad importanti operazioni di polizia, prima fra tutte l’operazione “Alto impatto” che guidata e definita nelle sue modalità dal Questore di Foggia ha drasticamente abbattuto le percentuali criminali riportandole ai valori nazionali.Per dare una migliore sistemazione logistica sono già in corso i lavori di esecuzione di ampliamento del Comando di Polizia Municipale che verrà dotata anche di una nuova Sala didattica, nonché, esprimendo anche qui a tutte le Forze di Polizia la più sincera gratitudine per lo straordinario impegno profuso e gli importanti risultati conseguiti, la razionalizzazione del Comando dei Carabinieri Forestali da tempo ospitato in alcuni locali del Palazzo Comunale e la definizione delle procedure per poter occupare al più presto la nuova sede del Commissariato di Polizia.

Da ultimo è in corso di realizzazione una “cinta informatica” di video controllo – in ingresso ed in uscita intorno a tutta la città – di ultimissima generazione, che vede l’impiego di video camere OCR e “intelligenti” e mobili che metteranno di fatto Cerignola all’avanguardia tra i comuni dotati dei migliori sistemi di difesa ed analisi informatica, per di più in interconnessione con tutte le altre Forze di Polizia. Tutti i luoghi della cultura e della socialità, in primis scuole e palestre – veri baluardi contro le prepotenze e le sopraffazioni tutte le scuole – sono stati interessati da sistematici interventi manutentivi e di potenziamento con lavori per oltre 20 milioni di euro in attesa di poterli riaprire appieno una volta che sarà marginalizzata l’aggressione del virus pandemico che ha mietuto tragicamente tante vittime anche da noi contenuto solo dallo straordinario impegno profuso in Città da tutto il personale medico ed ospedaliero e dai sacrifici cui i cittadini si sono generosamente e diffusamente prestati.

Forte è stato il desiderio di restituire alla città alcuni dei suoi luoghi simbolo come Palazzo Fornari, per il quale è stata revocata la concessione e la successiva aggiudicazione, confermata dal giudizio di primo grado, pende ora innanzi al Consiglio di Stato o lo splendido Teatro Mercadante con la sua Sala Mascagni per i quali sono stati progettati appositi impianti di sicurezza e di riqualificazione che hanno consentito di ottenere una “difficile” deroga per l’agibilità rilasciata dall’Ispettorato dei Vigili del Fuoco di Bari ed i cui lavori sono in corso di rapida conclusione. Così anche per l’impianto Palatatarella il cui progetto di sicurezza per il pubblico spettacolo ha ottenuto il prescritto e non scontato favorevole parere della Commissione di Vigilanza e che, una volta eseguiti i lavori previsti in carico dell’attuale proprietario, potrà essere finalmente acquisito al patrimonio comunale e munito di regolare agibilità destinato in sicurezza all’impiego sportivo. L’attività dei lavori pubblici ha riguardato, dapprima, la definizione dei progetti e lo svolgimento delle relative gare d’appalto per gli interventi di rigenerazione urbana già presenti nel precedente piano delle opere pubbliche ed individuati dalla precedente amministrazione che hanno, comunque, avuto necessità del completamento o di nuove progettazioni affidate, con la guida del Dirigente dei Lavori Pubblici, prevalentemente a giovani professionisti cerignolani che finora non avevano mai lavorato per il Comune per 5 milioni di euro. In aggiunta sono stati redatti altre ingenti progettualità di rigenerazione urbana o di altri comparti, per un impegno finanziario complessivo di oltre 50 milioni di euro sul quale si potrà fare in larga misura affidamento e di cui, buona parte, è stato già ottenuto e soltanto per 14 di essi non è stata ancora possibile la concreta assegnazione. Ma per questi ultimi l’interlocuzione tuttora in corso con gli Uffici regionali induce ad un più che fiducioso ottimismo.

Per seguire questo importantissimo settore è stato poi realizzato lo strumento del CRUSCOTTO dei LAVORI che ha monitorato e governato l’andamento delle procedure ed evidenziatole criticità e rallentamenti che inevitabilmente affliggono il settore dell’edilizia..In sintesi come si può desumere molto è stato fatto, sempre con il massimo impegno, con dedizione e con le migliori capacità espresse da ciascuno, ma moltissimo resta ovviamente da fare, in specie in questa straordinaria stagione di progettualità e sviluppo con l’impegno che sarà chiesto ai Comuni con il PNRR (Piano Nazionale di Rilancio e Resilienza) e tutto come sempre sarà migliorabile e saranno proprio i cittadini di Cerignola a decidere chi e come andrà fatto. A tutti quelli che risulteranno eletti va fin d’ora l’augurio buon lavoro della Commissione sperando che tutti abbiano nell’amore verso la propria città e nel rigoroso rispetto di tutti i comportamenti, la cifra caratterizzante del loro prossimo impegno.