Tentano il furto in un bar di una stazione di servizio sulla SS16 ma l’allarme e il nebbiogeno rovinano i loro piani. È quanto accaduto qualche giorno fa a 2 soggetti che, a bordo di una fiat panda bianca senza paraurti e targa posteriore, hanno fatto accesso in una stazione di servizio e, con il volto travisato, hanno tentato il furto sfondando la porta del bar sito a poca distanza utilizzando una tronchese e una sedia lì presente.
Fondamentale è stata l’attività investigativa svolta dai carabinieri della stazione di Carapelle (FG) – contattati dal proprietario dell’esercizio commerciale – incentrata principalmente sulla visione delle telecamere del sistema di videosorveglianza che ha permesso di ricostruire i fatti oggetto d’indagine.
In base ai primi elementi raccolti i carabinieri si sono messi subito alle ricerche della panda bianca che veniva intercettata poco dopo lungo la complanare lato monte della SS16 nella periferia di Carapelle. Nonostante l’utilizzo dei segnali sonori e luminosi i malfattori hanno continuato la marcia innescando una fuga con contestuale inseguimento durato per diversi chilometri fino a Borgo Mezzanone dove gli stessi, vistisi ormai spacciati, hanno abbandonato il mezzo per proseguire la fuga a piedi per le campagne adiacenti. Gli operanti, dopo una lunga corsa e una breve colluttazione, sono riusciti a bloccare uno dei due malfattorimentre il secondo è comunque riuscito a guadagnarsi la fuga. Il fermato è risultato essere un 23enne foggiano di origine macedone già noto alle Forze dell’Ordine. Contestualmente è stato accertato che l’auto usata per perpetrare il furto era stata rubata a Foggia lo scorso luglio. Nel corso della perquisizione veicolare i carabinieri hanno rinvenuto un sacco nero – visto poco prima dalle telecamere – contenente una grossa tronchese oltre a circa 100 pacchetti di sigari e 300 pacchetti di cartine utilizzate per il confezionamento delle sigarette – verosimilmente refurtiva di qualche altro precedente “colpo” messo a segno dai fuggiaschi – tutto sottoposto a sequestro penale unitamente all’autovettura usata per la fuga.
Ad incastrare ulteriormente il 23enne quale autore del tentato furto la piena coincidenza tra gli indumenti indossati dallo stesso all’atto dell’arrestocon quelli ripresi dalle telecamere di videosorveglianza del bar.
L’uomo, arrestato per tentato furto, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Foggia, come disposto dalla locale Procura della Repubblica.L’Autorità Giudiziaria, nel corso dell’udienza di convalida,ha convalidato l’arresto disponendo per il 23enne la misura della custodia cautelare in carcere.