Convegno Ecclesiale Diocesano: Il cammino sinodale per riscoprire la gioia dell’annunciare il Vangelo

Appuntamento dall’11 al 13 ottobre prossimi nell’ampia aula liturgica della chiesa parrocchiale dello Spirito Santo a Cerignola, nel pieno rispetto delle norme utili per contenere la pandemia, per la celebrazione del Convegno Ecclesiale Diocesano, dedicato al tema “Il cammino sinodale per riscoprire la gioia dell’annunciare il Vangelo”. “Molto spesso – si legge nella più recente lettera pastorale del vescovo Luigi Renna ‘La Pentecoste continua… Rinnovarci nel cammino sinodale e nell’annuncio del Vangelo’– questo tempo di pandemia è stato paragonato alla bassa marea, che lascia sulla spiaggia bellissimi doni del mare, ma anche detriti e rottami che inquinano i fondali e sono nascosti. Così questo tempo, che speriamo di lasciarci alle spalle quanto prima, ha messo in luce il senso di responsabilità di presbiteri e laici, ma anche molto spesso la difficoltà e l’inadeguatezza nell’uso degli strumenti di comunicazione, che hanno i loro linguaggi e i loro tempi; ha evidenziato quanto in una famiglia si possa dare e quale clima si possa creare per pregare insieme, e quanto invece ciò risulti difficile, soprattutto man mano che i figli diventano adolescenti. E tanto altro che lascio al vostro discernimento, raccomandando di saper leggere quali sono state le ombre, ma anche le luci di questo kairos di Dio”.

Ad animare i lavori del convegno, introdotti dal vescovo Renna e coordinati da mons. Vincenzo D’Ercole, vicario episcopale per la pastorale, e da don Donato Allegretti, direttore dell’Ufficio Catechistico Diocesano, saranno don Michele Falabretti, responsabile del Servizio Nazionale per la Pastorale Giovanile della Conferenza Episcopale Italiana, che interverrà su “Uno sguardo all’Iniziazione cristiana. Dopo la cresima: gli esiti ci interrogano”, e don Jourdan Pinheiro, direttore dell’Ufficio Catechistico della Diocesi di Albano, che illustrerà come “Rinnovare la catechesi. Punti fermi per una progettualità”. Il terzo giorno si svolgeranno i tavoli di discernimento attorno ai quali siederanno, con i presbiteri, gli operatori pastorali e i catechisti delle diverse comunità parrocchiali.

“La pastorale giovanile – scrive il Vescovo – in questi anni si sta arricchendo della proposta di spazi, quelli dell’oratorio, presenti ormai in quasi tutte le parrocchie, che però è opportuno dotare di una progettualità, per poter essere luogo di vita cristiana in cui le generazioni si incontrano. Sarà fondamentale fare discernimento anche su questo, ma ora è necessario che accompagniamo ciò che esiste e sta fiorendo con un percorso ben pensato, che sia frutto di armonia e mistagogia”. Secondo tale prospettiva, nei prossimi mesi, in diocesi, assumerà particolare rilevanza il progetto della Conferenza Episcopale Italiana “Seme diVento. La Comunità cristiana incontra gli adolescenti”: “Esso ci offre – si legge tra le pagine della lettera pastorale – una metodologia che parte dagli educatori, presbiteri e laici, ed indica tragitti in cui le dimensioni dell’annuncio-liturgia-carità si intrecciano. Desidero fortemente che questo percorso, che non si presta certo ad improvvisazioni, sia messo in atto. Io credo che esso possa diventare anche un cammino che ci farà meglio comprendere come progettare un itinerario di Iniziazione cristiana”.

Al vescovo fa eco don Fabio Dalessandro sdb, responsabile diocesano della pastorale giovanile: “C’è grande fermento: il lavoro di studio del sussidio – afferma il salesiano – sarà parte integrante del percorso sinodale e coinvolgerà l’èquipe di pastorale giovanile e vocazionale, per poi allargarsi ad altri gruppi impegnati nella catechesi e nell’Iniziazione cristiana, ai sacerdoti e ai referenti degli oratori”. Sono queste le premesse che permetteranno – continua il presbitero – di individuare “le modalità per declinare il testo nel territorio, sperimentandole dove sono presenti gli adolescenti”.

All’interno del senso di sinodalità, quindi, che caratterizzerà nei prossimi mesi le diverse iniziative della Chiesa di Cerignola-Ascoli Satriano, una priorità spetterà al “rinnovamento della catechesi, che – conclude il Vescovo – è annuncio del kerigma, di una Persona, che è Cristo nato, morto e risorto per noi”.